Emis Killa: Esce “La mia malattia” | AUDIO + TESTO
10/04/2019 di Redazione
Emis Killa torna con il nuovo singolo. Si intitola “La mia malattia” ed esce a distanza di sei mesi dall’album “Supereroe”.
Esce oggi, mercoledì 10 aprile,“La mia malattia”, il nuovo singolo di Emis Killa, firmato da Don Joe.
Si tratta di un singolo scritto da Emis Killa stesso, che parla di un rapporto tra un uomo e una donna. Non un rapporto normale, ma uno malsano e stremato che, seppur ci sia amore e passione l’uno per l’altra, si procurano dolore e sofferenza.
“La mia malattia” di Emis Killaesce a distanza di sei mesi dall’ultimo album in studio, “Supereroe“, certificato disco d’oro. L’album contiene i successi “Fuoco e benzina”, “Rollercoaster” e il singolo in collaborazione con Capo Plaza, “Claro”.
In arrivo anche il tour estivo. Quest’estate, infatti, Emis Killa tornerà ad esibirsi sui principali palchi italiani. La prima data è sabato 8 giugno a Treviso, in occasione del Core Festival.
Emis Killa – La mia malattia | AUDIO + TESTO
All’inizio era come magia
Assuefatto e con il fuoco dentro
Sempre a letto come in malattia
Pure quando c’era poco tempo
Ora invece non so cosa sia
Ossessione oppure sentimento?
Daresti la tua vita per la mia
Mi uccideresti per un tradimento
Io che non credo alla monogamia
La prima volta penso sia per sempre
Dalla seconda è già monotonia
Ci arrivo sempre dopo e mai nel mentre
Siamo stati complici e dopo nemici
Dammi un bacio e riaprimi le cicatrici
Non posso nasconderti alcuna ferita
A te che hai tutti i codici della mia vita
E fammi male, male, male
Fino a farmi sanguinare
Fino a farmi sanguinare
Sto versando ‘ste lacrime in mare
Così nessuno sentirà il rumore
Senza più mappe sul navigatore
Coi piedi sopra l’acceleratore
Sei la mia malattia
E fammi male, male, male
Fino a farmi sanguinare
Fino a farmi sanguinare
Carezze e lama di pugnale
La più rischiosa delle mie scoperte
Sei come il sale su ferite aperte
Sei come droga sotto le coperte
Sei diventata la mia malattia
Sarebbe tutto così facile se avessimo due cuori
Uno per amarci, l’altro per farci fuori
E dirci tutto di getto
Tenersi tutto dentro è un brutto difetto (oh)
Rancori che sembrano chiodi dentro le mie Nike
Io che dagli errori non imparo mai (mai)
Non ti guardavo dentro per quanto eri bella fuori
E a furia di guardare il vaso non ho visto i fiori (no)
Non respingiamoci e invertiamo i poli
Rimani qui e non dire una parola
È troppo tardi per restare soli
Siamo legati con un nodo in gola
Sopra un aereo in altitudine
Ti vedo nella forma delle nuvole
Che sia la nostalgia o la solitudine
In ogni cellula dell’universo io ci vedo te
E fammi male, male, male
Fino a farmi sanguinare
Fino a farmi sanguinare
Sto versando ‘ste lacrime in mare
Così nessuno sentirà il rumore
Senza più mappe sul navigatore
Coi piedi sopra l’acceleratore
Sei la mia malattia
E fammi male, male, male
Fino a farmi sanguinare
Fino a farmi sanguinare
Carezze e lama di pugnale
La più rischiosa delle mie scoperte
Sei come il sale su ferite aperte
Sei come droga sotto le coperte
Sei diventata la mia malattia