Dario Argento torna con Longinus, la sua prima serie tv
12/10/2019 di Redazione
L’indiscusso Maestro del Brivido tornerà dietro la macchina da presa con una serie tv intitolata Longinus.
Dario Argento, il Maestro del Brivido per eccellenza che ha disturbato le notti di tanti fifoni di tutte le generazioni, tornerà ufficialmente dietro la macchina da presa non con un film, ma con una serie tv dal titolo Longinus.
Il regista Dario Argento accompagnerà gli spettatori, episodio dopo episodio, nel suo tanto amato mondo oscuro e terrificante, un thriller sospeso che oscilla repentinamente tra reale e soprannaturale. Si susseguiranno misteriosi omicidi, suspence e disvelamenti, elementi esoterici e antichi enigmi. Il tutto è ambientato tra le Alpi francesi di Grenoble e la Siena del palio. Con le sue ambientazioni, i suoi riferimenti simbolici e i suoi personaggi il nuovo progetto del Re del Terrore si preannuncia come una serie d’autore internazionale che saprà soddisfare il pubblico.
Longinus è frutto di una co-produzione di Publispei di Verdiana Bixio e della BIM Produzione, società del gruppo Wild Bunch in associazione con Riccardo Russo e presieduta da Antonio Medici.
Già negli anni precedenti ci si era interrogati sulla possibilità di una serie tv per Netflix o Amazon:
Ne abbiamo due o tre in mente, poi decideremo quale scegliere. Ci saranno una quindicina di omicidi credo.
La polemica ad Asia, rimproverata di essere “soltanto” la figlia di Dario
Il nome del regista, nelle ultime ore, è stato anche teatrino di una forte lite in diretta tv su Live non è la D’Urso che coinvolgeva la figlia Asia e Karina Cascella, la quale rimproverava la figlia d’arte con testuali parole:
Sei chi sei perché sei la figlia di Dario Argento. Sei scontata, maleducata, sei sulla difensiva. E la tua rinascita mediatica si chiama Fabrizio Corona.
Asia, in difesa del padre ha poi commentato:
Mio padre non mi ha dato una lira, da 18 anni mi sono mantenuta da sola. Chi sei tu, che fai? Qual è il tuo ruolo nel mondo? Ma che stai a di’? Corona l’ho visto tre volte!
Chissà cosa ci riserverà l’ultimo lavoro di Argento, dopo il grande declino (secondo la critica e il pubblico) degli ultimi decenni.