Chicago Med 4×10 – Recensione: La solitudine è un’epidemia
11/01/2019 di Redazione
Chicago Med è tornato, e con lui anche il più classico dei mai una gioia che non si accontenta di colpire Will e Natalie. Ma decide di travolgere tutti i personaggi in questo primo episodio.
“Anno nuovo, vita nuova“, è così che si dice giusto? E invece no, non per Chicago Med almeno che in questo primo episodio non lascia un solo sorriso sul viso dei suoi protagonisti. Will è tornato, ma non facciamo nemmeno in tempo a gustarci quel bacio, che tutto va in frantumi. Gli occhi di Ethan sono pieni di paura, di rabbia, di lacrime mentre quelli del Dr. Charles mostrano la realtà di questo episodio di Chicago Med: la solitudine è un’epidemia. Ava e papà Rhodes hanno intanto due versioni diverse della storia. E io non so ancora bene a chi credere.
Ciò che unisce le storie dei medici di questo episodio di Chicago Med, è un uomo che odia le donne, che le incolpa per la sua solitudine. Un uomo che arriva fuori dall’ospedale e nel tentativo di uccidere Monique, ferisce April.
Lo sguardo di Ethan resta pieno di rabbia per l’intero episodio di Chicago Med. April non capisce. Non riesce a vederlo. E’ sicura che Ethan voglia Vicky. E forse, lo crede anche il Dr. Choi. Nel corso di questo primo episodio di Chicago Med 4, il volto di Brian Tee esprime invece una rabbia che fuoriesce dai suoi occhi. Se Ehan avesse potuto ucciderlo con le sue mani, lo avrebbe fatto. Ma è un medico. Ha fatto un giuramento.
Il nuovo episodio di Chicago Med, ci mostra a che punto sono April ed Ethan. Ethan ama ancora April, April ama ancora Ethan, ma i produttori sono dei sadici e hanno deciso di tenerli lontani. Il concetto è sempre lo stesso: il lieto fine proprio non piace. Dopo aver salvato il suo paziente, Ethan trova le parole per spiegare ad April cosa ha provato tutto il giorno. La verità è che sono i suoi occhi a farlo.
Solo alla fine del nuovo episodio di Chicago Med, Ethan riesce a mostrare cosa prova. Per poi andare via con Vicky mentre April glielo lascia fare. Bentornato Chicago Med.
E chi ha fatto un giuramento è anche il Dr. Daniel Charles. Un medico deve fare il suo lavoro, chiunque sia il paziente. La specializzanda faccia da schiaffi è con lui. Lo aveva promesso il Dr. Charles, non l’avrebbe mollata. Le sarebbe stato addosso.
La specializzanda reagisce con forza e violenza verbale di fronte a quel paziente. Così, la colonna portante del Chicago Med inizia ad osservare ogni suo movimento trovandosi davanti un’altra persona sola. Amo questo personaggio. Lo amo perché riesce a farmi riflettere, mi spinge a guardare sotto la superficie. Mi ricorda che non tutto è come sembra. Che quella donna sfuggente e piena di rabbia, è sola proprio come lui.
Al termine dell’episodio di Chicago Med, ritroviamo il Dr. Charles chiuso nella sua solitudine. Nella mente le parole di quella donna che ha gettato su di lui la paura di restare sola per sempre. Nella mia mente il bisogno di vederlo sorridere.
Andate a pagina due per la seconda parte della recensione di Chicago Med
Share this article