Chicago Med 3×12 – Recensione: Lasciare andare…

23/03/2018 di Redazione

Il dodicesimo episodio di Chicago Med 3 ci parla del saper lasciare andare. Per altruismo, per paura, per liberarsi da qualcosa che fa troppo male. 

La terza stagione di Chicago Med, con il suo dodicesimo episodio, emoziona con la storia di una ragazzina di 16 anni e la sua bambina. Con quella di un uomo che vorrebbe grattare quel prurito, ma non lo fa, mai. E poi c’è Will, Ethan, il Dr. Charles e il suo tentativo di aiutare Sarah e suo padre. Il nuovo episodio di Chicago Med 3 ci tiene incollati allo schermo come non sempre accade facendoci conoscere anche un po’ di più della Dr. Bekker. La sua determinazione, il suo modo di essere un chirurgo e la sua paura di lasciarsi andare quando Connor Rhodes accetta il suo invito ad andare a prendere un drink.
Chicago Med 3
Chicago Med 3

Sono diverse le storie che vengono raccontate in questo nuovo episodio di Chicago Med 3. Ma quella che riesce ad emozionarmi più delle altre è quella che vede Will accanto ad un uomo, un pedofilo, che accetta il cancro come ricompensa per non aver mai grattato quel prurito. Ma il Dr. Halstead non lo accetta, non può farlo. E’ un medico, ha fatto un giuramento. Non spetta a lui giudicare. Quanto è cresciuto questo personaggio rispetto a quel primo giorno, a quei momenti in cui agiva d’impulso senza pensare alle conseguenze.
April è con Will in questo caso. Vorrebbe che Will lasciasse andare quel pedofilo come desidera. La sua domanda sembra essere semplice: perché accanirsi per aiutare un pedofilo? “Non spetta a me giudicare”. Sono d’accordo, con ogni parola. Un medico non può pensare di scegliere, deve salvare ogni vita, o almeno provarci. E Will ci prova, prova con tutte le forze a salvare quell’uomo. Fino alla fine. Fino a quel momento in cui gli viene chiesto di fermarsi. Dopo i consigli, le parole di Sarah Reese, il tentativo di tenerlo in vita… E’ arrivato il momento di fermarsi.
Il Dr. Will Halstead si ferma, prende la mano di quell’uomo. Lo accompagna. Non c’è molto da dire. Non avrebbe voluto perderlo. Lo sguardo di Will è il mio. Il sorriso di Natalie non basta. Per un motivo quasi impossibile da spiegare, questa, per il Dr. Will Halstead, ha il sapore di una sconfitta.
Chicago Med 3
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