Chicago Fire 6×22 – 6×23 – Recensione: Scelte e cambiamenti

16/05/2018 di Redazione

Il finale di stagione di Chicago Fire 6 ci ha mostrato due episodi da cui mi sarei aspettata qualche emozione in più. Poi, quel momento in cui qualcosa si è spezzato in Sylvie Brett. 

Una splendida Kara Killmer ha dato vita ad un altro lato di Brett negli ultimi episodi di Chicago Fire 6. Un paziente che diventa carnefice, la vittima che se ne va davanti ai suoi occhi. Il dolore e la rabbia di Sylvie sono quelle di chi vede quanto tutto può svanire in un momento, e non può fare nulla per far si che non accada.
Le relazioni tra i membri della 51, intanto, sembrano essere un po’ incasinate in questo finale di stagione di Chicago Fire 6. E per i fan dei Dawsey, il mai una gioia è pronto a colpire ancora. Entrambi vorrebbero un bambino, ma la strada per arrivarci ha il 10% di possibilità di uccidere Gabby.
Chicago Fire
Chicago Fire 6

Capisco Gabby. Le sue parole. Il corpo è sua, la scelta è sua. Una lotta che le donne continuano a portare avanti ancora oggi. Ma il paramedico della 51 avrebbe potuto gestire la cosa in modo diverso. Non guardando suo marito e dicendo: “Ok, ho deciso che continueremo a provare ad avere un figlio. Il fatto che potrei morire è solo un dettaglio e non ho chiesto il tuo parere“. E quando il povero Matt prova a parlare, viene di nuovo accusato di non capire.
Ma c’è un dettaglio che Gabby non può mettere in secondo piano. Sono sposati. Gabby ha accusato Matt di aver agito alle sue spalle cercando informazioni per adottare un bambino. Ma Dawson pretende che suo marito resti in silenzio mentre lei rischia la vita. E ancora una volta, decide da sola. Il bue che dice cornuto all’asino.
Al termine di questo finale di stagione di Chicago Fire, Gabriela Dawson prende una nuova decisione. Puerto Rico. Ancora una volta, Matt non esiste (quale futuro per Dawson?). E anche se continuo a capire il suo desiderio di avere un figlio, la paura che accada ciò che è accaduto con Louie, Matt esiste. E’ suo marito. E non può pretendere che accetti di perderla senza battere ciglio.
Chicago Fire 6
Chicago Fire 6

Ma è il discorso di Brett fatto a Gabby a dar voce ai miei pensieri. La signorina Dawson dovrebbe imparare a pensare che esistono anche i problemi degli altri. Il rispetto, questo eterno sconosciuto.
La chiamata che cambia tutto nel sesto finale di stagione di Chicago Fire, ci ha mostrato una Sylvie Brett che mi ha emozionata in ogni momento. Una chiamata che sembrava semplice, si trasforma in una giornata che non dimenticherà mai. Un ragazzo ferito e “completamente fuori di testa” ha accoltellato una donna. La madre di due bambine. Ma quando Brett arriva in quella stanza, è troppo tardi. La donna morirà di lì a pochi attimi, portando con sé una parte di Sylvie.
Qualcosa si è spezzato. Le lacrime di Sylvie sono le mie. Ancora una volta capisco perché amo questa donna, e il volto che rende reale.
Chicago Fire 6
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