Better Call Saul 4×03: Recensione “Qualcosa di straordinario”
21/08/2018 di Redazione
Better Call Saul continua la sua epopea, la sua vicenda con una classe, una calma ed una tecnica non indifferente, lasciando allo spettatore silenzi assordanti e distruttivi.
L’impatto visivo e spettacolare di questo terzo episodio conferma la qualità affermata di Better Call Saul, che piano piano sta crescendo sempre di più, affermandosi come una delle produzioni più raffinate e perfette degli ultimi anni, insieme alla sua serie madre, ovvero Braeking Bad. La regia colpisce lo spettatore con una scena drammatica e cruda, dove si sta inscenando l’aggressione di Nacho, che come citato qualche riga fa deve essere salvato e scagionato per aver tentato di uccidere Don Hector, ed evitare il sospetto e la caccia dei Salamanca, che offriranno il loro contributo alla quasi uccisione dello zio.
Talmente eccezionale la prima sequenza di questo terzo episodio, che doveva per forza essere descritta ed elogiata, eccelle in tutte le qualità tecniche che bisogna possere, e ne supera i limiti. Semplicemente eccezionale. Oltre al reparto “crime” ovviamente ci volgiamo dalla parte di Kim e Jimmy, che ne hanno di più leggere ma che comunque si sta attraversando ancora la morte di Chuck, che nel profondo ha segnato la vita e la psicologia del fratello, che rispetto alla sua ragazza, sta deviando e cercando una nuova strada che sia diversa da quella dell’avvocato, che gli provoca ricordi profondi e oscuri.
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