Baby 2, la recensione : Le scelte di ognuno di noi
20/10/2019 di Redazione

Baby 2: la recensione
Baby, la serie originale italiana Netflix prodotta da Fabula Pictures, è tornata a raccontare le vite oscure di Ludovica e Chiara, baby squillo di Roma. La seconda stagione è diretta nuovamente da Andrea De Sica e quest’anno anche dalla regista Letizia Lamartire (Saremo giovani e bellissimi, Piccole italiane). Alla sceneggiatura troviamo ancora una volta i GRAMS, il collettivo di scrittori composto dai cinque giovani autori Antonio Le Fosse, Re Salvador, Eleonora Trucchi, Marco Raspanti e Giacomo Mazzariol. Nel cast ritroviamo i protagonisti della serie Benedetta Porcaroli , Alice Pagani , Riccardo Mandolini, Brando Pacitto, Mirko Trovato, Isabella Ferrari e Claudia Pandolfi, Lorenzo Zurzolo, Giuseppe Maggio.

Se la prima stagione di Baby sembrava quasi una presentazione dei personaggi e delle loro vite, del loro salto nel buio totale, la seconda stagione entra nel profondo delle scelte che le giovani protagoniste Chiara e Ludovica compiono. Da un lato troviamo una Ludovica, interpretata da Alice Pagani, alle prese con quelle azioni che la definiscono e plasmano continuamente in una forma che forse nemmeno lei riesce a definire. La sua vita di squillo è fatta di incontri fugaci con uomini cinquantenni che ritrova persino a scuola. Uno dei suoi nuovi professori è, infatti, un uomo che ha conosciuto in una delle sue notti segrete. Ludovica si ritrova a fare i conti anche con un cliente che sembra quasi ossessionato da lei. La segue ovunque, lei lo sfida addirittura rigandogli la macchina. Eppure la giovane ha paura comunque.
La madre di Ludovica, interpretata dall’attrice Isabella Ferrari, capisce e scopre la situazione che sta vivendo la figlia. Non fa nulla, resta in silenzio. Accetta quei soldi che, ogni tanto, la figlia le lascia in una busta nel suo negozio. ” Non posso proteggerti, c’è qualcuno che può proteggerti?”. Queste sono le uniche parole che Simonetta riserva a Ludovica. Guardando quella scena, qualsiasi telespettatore ha pensato a quanto certi genitori non sappiano proteggere i propri figli, ma nemmeno se stessi dallo schifo che c’è.
Ad aiutare Ludovica, dall’altro lato c’è Chiara, interpretata da Benedetta Porcaroli. Nelle azioni della Porcaroli lungo tutto il percorso della seconda stagione c’è uno sguardo vuoto e assente, perso in chissà quale abisso. A volte, ho persino pensato che quello sguardo vagabondo non fosse semplicemente di Chiara, ma della stessa attrice persa nel ruolo scelto. Il suo personaggio ha una vita perfetta, o almeno è quello che sembrerebbe. Una famiglia perfetta, un ragazzo perfetto, un mondo perfetto. Eppure, Chiara si sente intrappolata in una vita non sua, in balia degli eventi. Sceglie di fare la squillo, in questa nuova stagione, un po’ per aiutare Ludovica, un po’ per sfuggire da quel mondo che le sta stretto. Non vuole sentirsi perfetta ma finalmente libera. E non importa se la libertà ha a che fare con il sesso.




Quello che più emerge di Baby 2 è la devastazione di certe scelte. Ognuno di noi si ritrova a dover scegliere cosa fare. Il momento esatto in cui tutto viene determinato dalla nostra azione, cambia inevitabilmente tutto quello che abbiamo costruito. Genitori, professori, figli. Tutti i personaggi di questa storia sono fragili, insofferenti, spesso fuori controllo. In un vortice di scorrettezze, sbagli, ingiustizie e ferite, ogni personaggio si muove in modo scoordinato e fuori dalla ragione. Queste sono le conseguenze dei segreti e delle paure di ognuno di noi. Durante la visione di questa storia, ti verrebbe voglia di preparare una bella tazza di camomilla a tutti i personaggi. Ma non puoi farlo. Allora la prepari per te e per le tue scelte.