Asterix e il segreto della pozione magica: Recensione, Panoramix va in pensione?

07/03/2019 di Redazione

In Asterix e il segreto della pozione magica Panoramix, il druido del villaggio, sta invecchiando. Un bel giorno, come succede a tanti anziani (ma non dovrebbe mai succedere ad un Druido), cade e si fa male .

Asterix ed Obelix grazie al fido Idefix, lo trovano dolorante nella foresta, foresta dove i nostri eroi sono sempre a caccia di cinghiali. Tornato al villaggio abitato dagli irriducibili Galli, che l’impero romano non riesce a soggiogare, grazie alla pozione magica creata dal druido. Panoramix, si trova ora bloccato su una sedia, e si rende conto che forse è giunto il momento di tramandare ad un giovane erede il segreto della sua pozione.

Asterix e il segreto della pozione magica

Questa è l’intrigante storia di Asterix e il segreto della pozione magica , che questa volta si ispira solo in parte agli albi di Goscinny e Uderzo e trova al timone delle regia sempre Louis Clichy e Alexandre Astier, reduci dal successo di Asterix e il regno degli dei.

Un lungo lavoro con molta animazione in CGI, ma anche in giusta misura quella tradizionale, per una pellicola che rinsalda ancora una volta il legame con il fumetto letto da milioni di persone in tutto il mondo.

Come sempre il merito di Asterix è di essere completamente trasversale, ci troviamo infatti davanti un film d’animazione destinati a tutti bimbi, papà che custodiscono i loro preziosi albi dell’eroe gallico in libreria, e nonni che potranno riconoscersi nei problemi dell’anziano Panoramix, senza tralasciare che la futura erede, a dispetto delle regole druidiche, potrebbe essere una giovane fanciulla.

Asterix e il segreto della pozione magica

La scelta decisamente originale della storia ha permesso agli autori di esplorare tutta una lunga serie di tematiche, dai problemi della vecchiaia, al perché non si è mai pensato di usare la pozione magica per liberare tutta la Gallia, considerato una sorta di deterrente nucleare nei confronti di Cesare e dei Romani. Infine l’inserimento di nuovi personaggi a cominciare da un temibile cattivo a tutto tondo, forse il nemico peggiore mai affrontato da Asterix & Co.

Senza voler anticipare troppo, per non togliervi il sano divertimento che l’opera trasmette, possiamo raccontarvi che troveremo oltre ai clichè classici (sì, abbiamo i pirati che affondano!) molte sorprese, perfino lo scontro contro un male superiore e assoluto, che vedrà proporci perfino la più imprevedibile delle alleanze tra Romani e Galli del villaggio.

Asterix e il segreto della pozione magica

L’inserimento di nuovi personaggi, anche femminili, in particolare la dolce Melina (Pectine in originale) , il malefico Rancorix (Sulfurix in originale) , ha permesso agli autori di esplorare tante novità mai affrontate nella avventure precedenti legate al fumetto. E così troviamo cinghiali e galline anche essi curiosamente protagonisti, e una volta tanto, gli amati cinghiali riescono a sopravvivere alla vorace fame di Obelix, per compiere un’audace missione per conto di Panoramix.

Un risultato davvero sorprendente per coloro che ancora molto banalmente considerano un film d’animazione destinato principalmente ai bambini e che, invece, merita di essere visto anche più di una volta grazie proprio alla splendida animazione e alle tantissime trovate originali che scorrono in soli ottanta minuti di visione.

Asterix e il segreto della pozione magica è, senza dubbio, un piccolo gioiello nella lunga storia cinematografica dell’eroe gallico, uno dei più riusciti a livello di storia e anche tecnico, questo e ci fa ben sperare per il futuro dei nostri eroi, ma soprattutto per il futuro di Panoramix.

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