Ant-Man and The Wasp: Recensione del film con Paul Rudd e Evangeline Lilly

Il nuovo capitolo dell’uomo formica è qquello di cui i Marvel Studios avevano bisogno dopo Infinity War, ecco la recensione di Ant-Man and The Wasp.

Ant-Man and The Wasp è il film ideale per l’estate dei fan Marvel, un cambio fondamentale dopo lo shock del colossale “Avengers: Infinity War”. Le nuove avventure dell’eroe più piccolo di casa Marvel interpretato ancora una volta da Paul Rudd mantengono il tono del primo film, arricchendolo anche del dramma familiare che mostra come la Hope Van Dyne di Evangeline Lilly abbia sin da piccolissima dovuto sopportare la perdita della madre.

Il nostro incontro a Roma con i protagonisti del film  Ant-Man and The Wasp

“Ant-Man and The Wasp” è dunque il film più dell’ex Kate di Lost che di Pull Rudd, nonostante il suo Scott Lang sia ancora il cardine in grado di spaziare tra la story line più action a quella più intima. Il tono è scherzoso e fresco, molto diverso dall’ultima commedia “Thor: Ragnarok” apprezzato più dal pubblico che dalla critica. Li c’era una esasperazione della comicità, qui invece inserendo molta più action del primo film Peyton Reed riesce a rendere il film estremamente godibile nonostante paradossalmente l’eccessiva fretta dei protagonisti impegnati nel salvataggio di Janet Van Deyne dal Regno Quantico renda la sceneggiatura di Ant-Man and The Wasp firmata da Chris McKenna, Gabriel Ferrari e dello stesso protagonista Paul Rudd meno scorrevole.

Una delle gag più divertenti di Ant-Man and The Wasp

All’inizio della pellicola l’incipit mostra le condizioni di Scott Lang dopo Civil War e il perché fosse assente nel primo atto della guerra contro Thanos, ma poi il film fa quasi dimenticare che ci troviamo subito dopo l’illustre predecessore capace di superare i 2 miliardi al box-office. Divertimento e gag incredibili, basti pensare alle formiche che sostituiscono “brillantemente” il fuggiasco alla batteria durante le sue uscite, unite a dei dialoghi brillanti tra i protagonisti e i personaggi secondari purtroppo fanno da contraltare a un villain principale, Spettro, che è forse l’anello più debole del cast di “Ant-Man and The Wasp”.

Ant-Man and The Wasp – Divertente, ma la sceneggiatura è traballante

Piccoli ma action gli eroi di Ant-Man and The Wasp

Tra idee divertenti di macchine tascabili e laboratori ultra tecnologici comodi da portare come un trolley da cabina aerea il film evolverà fino a delle corse alla Fast and Furious in cui merita una menzione speciale il sempre apprezzabile Michael Peña. Quello più importante dei Michael però è Douglas che con Michelle Pfeiffer sono perfetti nei loro ruoli e per la prima volta insieme sul grande schermo e sicuramente un’attrattiva romantica per i cinefili d’annata e gli amanti di Hank Pym.
Una delle scene visivamente più di impatto in Ant-Man and The Wasp

La sceneggiatura come detto è traballante, ma Ant-Man and The Wasp era quello di cui i Marvel Studios e i suoi fan avevano bisogno è sicuramente usciranno dalla sala soddisfatti se amanti dell’uomo formica e della vespa più famosi dei comics.
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