Annabelle 3 : recensione, la casa è sempre il posto più pericoloso
02/07/2019 di Redazione
Annabelle 3, ma il titolo originale recita “Annabelle Comes Home”, Annabelle torna a casa , è il terzo capitolo della fortunata saga di Annabelle, nata nel 2014 come spin-off dell’universo espanso di The Conjuring, realizzato da James Wan nel 2013. Che la casa sia da sempre il posto più pericoloso per incidenti domestici o nel nostro caso cinematografico infestato da terribili presenze non vi è dubbio.
In questo terzo capitolo ritroviamo i coniugi Ed e Lorraine Warren (Patrick Wilson e Vera Farmiga), gli esperti del paranormale già protagonisti delle vicende dei primi due capitoli di The Conjuring. Le vicende di Annabelle 3 hanno luogo nella metà degli anni Settanta, vale a dire poco prima degli eventi che hanno animato The Conjuring – Il caso Enfield, ambientato negli anni 1976-1977. Stavolta, i demonologi Warren portano a casa la terrificante bambola Annabelle alfine di rinchiuderla dentro una teca all’interno del loro piccolo Museo dell’Occulto, che in realtà è una vera e propria prigione per moltissime entità maligne. Ma non tutto va come sperato, e quando i coniugi lasciano la loro giovane figlia Judy (McKenna Grace) in compagnia della sua baby-sitter Mary Ellen (Madison Iseman) e della sua curiosa amica Daniela (Katie Sarife), diventerà inevitabile l’incidente che porterà Annabelle a risvegliare tutti gli spiriti maligni presenti nel museo.
A James Wan, co-produttore di Annabelle 3 insieme a Peter Safran, prosegue con la storia di questa saga, e va dato il merito di aver riportato in auge il genere horror con dei prodotti molti validi. Il risultato finale di Annabelle 3 è di gran lunga inferiore ai suoi primi capitoli o alla saga Conjuring, ma ha il merito di osservare tutte le regole del buon horror, il cui compito è intrattenere e spaventare il pubblico.
Di conseguenza tutto funziona nella pellicola del debuttante Gary Dauberman promosso da sceneggiatore della saga per Wan a regista. E tutto funziona nella saga di bambole inquietanti, e assassine che devono la loro origine a tante pellicole e serie tv, cui Annabelle si aggiunge ritagliandosi un bel posto d’onore. Ma senza ripercorrere la storia dell’evoluzione del genere, va dato atto a questo terzo capitolo di essere riuscito nel compito, ma se credete sia l’ultimo non ne siamo certi.
Tuttavia approfittiamo anche noi come nel finale della pellicola per dedicarla al ricordo alla vera Lorraine Warren , classe 1927, scomparsa nell’aprile di quest’anno e fonte ispiratrice delle saghe di Wan, se pensate che Annabelle sia solo frutto di fantasia visitate il vero museo dell’occulto dei Warren a questo link … o di persona, ma per favore non toccate nulla.