Il Pd soffre nei sondaggi, ma il governo è tornato a volare

Ne abbiamo parlato nei giorni scorsi riportando i dati dei principali istituti demoscopici sulle intenzioni di voto ad eventuali elezioni politiche: il consenso del Pd è stabile, vicino al 30/34%, ma il partito di Matteo Renzi rischia la sconfitta in un eventuale ballottaggio con il Movimento 5 Stelle. I Democratici a novembre son stati considerati perdenti al secondo turno dell’Italicum in 7 sondaggi su 8 realizzati. Numeri non proprio rassicuranti, ai quali si alternano però da qualche settimana quelli più incoraggianti relativi alla fiducia degli italiani nel presidente del Consiglio e nel governo da lui guidato.

 

Sondaggi, la fiducia nel governo

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Per sondare il livello di gradimento degli elettori verso Renzi e il suo esecutivo abbiamo confrontato i dati dei sondaggi realizzati con cadenza settimanale dagli istituti Ixé ed Euromedia Research nel corso del 2015 (rilevazioni effettuate rispettivamente per le trasmissioni televisive Agorà e Ballarò, entrambe in onda su Raitre). Ebbene, dal confronto su un grafico dei numeri diffusi da Ixè ed Euromedia emerge che i due autori di sondaggi hanno descritto in linea di massima lo stesso andamento del consenso nei confronti di premier e governo, con un gradimento più elevato ad inizio anno, un calo nei mesi di settembre/ottobre, e poi una ripresa finale, nel corso del mese di novembre.

 

Sondaggi, la fiducia nel governo

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SONDAGGI, RENZI E IL SUO GOVERNO IN RIPRESA –

Ed è proprio quest’ultima risalita a rappresentare un elemento di particolare interesse. Per quanto concerne la fiducia in Renzi i dati indicano una leggera risalita dal mese di settembre, una crescita di circa tre punti (3 nel caso di Ixè e 2,7 nel caso di Euromedia). La fiducia nel governo, invece, sembra essersi avvicinata a quella rilevata ad inizio anno. Secondo Ixè essa è aumentata di almeno cinque punti in 6 settimane (passando dal 26% di fine ottobre al 31 di inizio dicembre, un livello che non veniva raggiunto da aprile). Per Euromedia, invece, la fiducia è cresciuta dal 23,7% di luglio al 29,4 di inizio dicembre (ad un livello che non veniva registrato dallo stesso istituto dai primi giorni di marzo).

 

Sondaggi, la fiducia nel premier Renzi

 

Insomma, vicende come il caos in Campidoglio e le dimissioni del sindaco Ignazio Marino, e provvedimenti legislativi come la riforma del Senato e la legge di Stabilità, non sembrano aver danneggiato l’immagine e la credibilità di Palazzo Chigi e dei ministri. Nei prossimi giorni sapremo se il tutto verrà (in parte o del tutto) vanificato dalla vicenda Banca Etruria e della mozione di sfiducia a Maria Elena Boschi.

 

Sondaggi, la fiducia nel premier Renzi

(Foto di copertina: ANSA / ALESSANDRO DI MEO)

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