Sondaggi a Milano: sorpresa, tra Sala e Parisi è testa a testa al ballottaggio

23/04/2016 di Donato De Sena

Beppe Sala in vantaggio al primo turno. Ma testa a testa con Stefano Parisi al ballottaggio. È questo il dato che emerge dagli ultimi sondaggi sulle intenzioni di voto alle Elezioni Comunali a Milano. Quella che doveva essere una delle sfide meno incerte delle Amministrative del 5 giugno si sta rivelando una partita estremamente aperta. L’ex ad di Expo, candidato per il Pd e il centrosinistra, sembrava fino a poche settimane fa in chiaro vantaggio su ogni altro avversario. Ma le recenti rivelazioni di alcuni dei più autorevoli istituti demoscopici rivelano che il ritiro di Corrado Passera dalla corsa verso Palazzo Marino e il suo sostegno al candidato del centrodestra ha creato maggiore equilibrio.

 

Sondaggi Elezioni Amministrative Milano
Gli ultimi sondaggi sulle intenzioni di voto al primo turno delle Elezioni Amministrative a Milano (Tabella di: Giornalettismo)

 

BEPPE SALA AVANTI AL PRIMO TURNO SU STEFANO PARISI

A parlare chiaro sono i numeri elaborati e diffusi nelle ultime due settimane dai sondaggisti di Demopolis, Index Research, Ipsos, Swg, Ipr Marketing, Tecnè, Ixè e Scenari Politici/Winpoll. Le cifre di questi istituti e siti web pubblicate da tv e giornali attribuiscono a Sala un consenso che oscilla tra il 36 e il 47%, mediamente più alto di quello attribuito a Parisi, che si muove invece tra il 32 e il 38%. Ma osservando il divario tra i due principali avversari le indicazioni fornite sono discordanti. Secondo Ipr Marketing, ad esempio, al primo turno Sala otterrebbe se si votasse oggi (sondaggio del 18-19 aprile diffuso il giorno 20 nel corso del programma di Raiuno Porta a Porta) un solo punto di vantaggio su Parisi: 38 a 37%. Secondo Tecné (rilevazione del 19 aprile resa nota ancora nella puntata di Porta a Porta del 20 aprile) i due candidati conquisterebbero grossomodo gli stesso voti: entrambi al 38%. Più largo è il gap indicato da altri. Secondo Swg (rilevazione dell’11-14 aprile per il Pd) Sala avrebbe un margine di ben 11 punti sull’avversario di centrodestra: 43/47% contro il 32/36. Secondo Ixè il divario (sondaggio del 20 aprile diffos il giorno 22 nel corso della trasmissione di Raitre Agorà) sarebbe di 6 punti: 38/41% a 32/35.

TRA BEPPE SALA E STEFANO PARISI È TESTA A TESTA AL BALLOTTAGGIO

Tutt’altra situazione al ballottaggio. Stando ai dati di Index Research, Ipsos, Ipr marketing, Tecnè, Ixe e Scenari Politici/Winpoll, che hanno monitorato anche le intenzioni di voto dei milanesi al secondo turno, l’esito della seconda sfida elettorale tra Sala e Parisi non è affatto scontato.

 

Sondaggi Elezioni Amministrative Milano
Gli ultimi sondaggi sulle intenzioni di voto al secondo turno delle Elezioni Amministrative a Milano (Tabella di: Giornalettismo)

 

Index (nel suo sondaggio del 4-8 aprile per la trasmissione Piazzapulita del giorno 11) ha segnalato al ballottaggio Sala avanti con il 53% dei consensi. Ipsos (interviste del 9-13 aprile per il Corriere della Sera) ha invece stimato l’ex ad di Expo al 52% dei voti. Ipr al 51%. Tecné ha indicato una situazione di perfetta parità. Discordanti i dati delle ultime due rilevazioni. Per Ixè oggi al secondo turno Sala vincerebbe con almeno 6 punti di margine su Sala. Per Scenari Politici/Winpoll (sondaggio del 21-22 aprile pubblicato oggi sull’Huffington Post) sarebbe addirittura il candidato del centrodestra a vincere, con il 52%.

 

Sondaggi Elezioni Amministrative Milano
Gli ultimi sondaggi sulle intenzioni di voto al secondo turno delle Elezioni Amministrative a Milano (Tabella di: Giornalettismo)

 

GIANLUCA CORRADO E BASILIO RIZZO NETTAMENTE STACCATI

Sembrano non avere nessuna possibilità di arrivare al ballottaggio tutti gli altri candidati a sindaco. Gianluca Corrado, candidato del Movimento 5 Stelle, negli ultimi sondaggi non viene mai indicato oltre il 16,5 delle preferenze (stimato da Ipsos)- Basilio Rizzo, sostenuto da partiti e movimenti di sinistra, non va mai oltre il 7%. L’esponente dei Radicali Marco Cappato, infine, si muove tra l’1 e il 3% dei consensi.

(Foto di copertina da archivio Ansa)

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