Smartphone con impronte digitali: per fregarlo basta una stampante

Smartphone con impronte digitali, il non plus ultra della sicurezza, secondo l’industria della telefonia. A partire dall’iPhone 5 in poi i nuovi smartphone sono dotati del particolare sistema di riconoscimento in modo da superare il Pin e renderli inviolabili. Missione quasi riuscita perché qualcuno è riuscito a rompere il blocco. Gli Smartphone con impronte digitali non sono più così sicuri.

SMARTPHONE CON IMPRONTE DIGITALI, COME VIOLARE IL TELEFONO

Smartphone con impronte digitali, per superare il blocco vi bastano uno scanner per impronte digitali, una una stampante a getto d’inchiostro e una particolare cartuccia. I ricercatori della Michigan State University, ripresi da Business Insider, hanno usato inchiostro conduttivo, un materiale contenente ossido d’argento o anche grafite, se fatto in casa. Eventualmente è possibile acquistare una cartuccia presso il produttore, la AgIC.

SMARTPHONE CON IMPRONTE DIGITALI: SCANSIONATE, STAMPATE E PROVATE

Il processo, una volta ottenuti i materiali, è molto semplice. Vi serve una copia dell’impronta digitale del proprietario del telefono. Vi basta raccoglierla su una superficie di vetro. La passate con lo scanner e la invertite così da renderla uguale a quella voluta, senso compreso. A quel punto stampate l’impronta sfruttando l’inchiostro conduttivo su un particolare foglio di carta fotografica facendo attenzione a rispettare le proporzioni dell’impronta.

SMARTPHONE CON IMPRONTE DIGITALI, UN SISTEMA MENO SICURO DEL PIN?

A questo punto il gioco è fatto. Prendete lo Smartphone con impronte digitali e appoggiate il frutto del vostro lavoro sul lettore. Ed eccolo che si accende! Il test ha dimostrato come sia possibile violare in questo modo i Samsung Galaxy S6 e il Huawei Honor 7. A differenza di un Pin è difficile dimenticarsi o nascondere la propria impronta digitale. Per questo il rischio è paradossalmente maggiore rispetto a quello che si avrebbe con uno smartphone protetto da un semplice Pin. Ok questo sistema non funziona con tutti gli smartphone ma per uno che è stato scoperto, chissà quanti ce ne sono ancora nascosti.

Share this article
TAGS