‘Centrodestra Unito’, Berlusconi ha depositato il nome del nuovo partito

01/03/2016 di Redazione

Silvio Berlusconi fa un nuovo partito? La nuova legge elettorale assegna il premio di maggioranza alla prima lista e non, come avveniva con il Porcellum, alla prima coalizione, e costringe dunque tutte le formazioni politiche dello stesso schieramento ad unirsi in un unico simbolo.

 

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CENTRODESTRA UNITO, NOME PER IL NUOVO PARTITO DI BERLUSCONI

È probabilmente per questo motivo che Silvio Berlusconi ha depositato all’Ufficio per l’armonizzazione del mercato interno dell’Unione Europea due nomi per il suo nuovo partito: Centrodestra Unito e Centrodestra per la Libertà. Ne parla Franco Bechis su Libero:

Silvio Berlusconi si è fatto due nuovi partiti. Uno si chiama «Centrodestra unito», e l’altro «Centrodestra per la libertà». Li ha fatti registrare il 16 febbraio scorso all’ufficio per l’armonizzazione del mercato interno della Unione Europea, cui aveva mandato il nuovo marchio politico pochi giorni prima. Già che c’era il Cavaliere ha fatto registrare anche due varianti di quei partiti, con l’articolo «Il» davanti ai due nomi.La notiziaè riportata nell’ultimo bollettino sulla registrazione dei marchi europei,ed è una piccola sorpresa. Perché solo due volte Berlusconi aveva bussato alla porta dell’ufficio marchi europeo per depositare il nome di due sue creature politiche.

CENTRODESTRA UNITO, NOME PER LE PROSSIME POLITICHE

L’obiettivo di Berlusconi è quello di preparare nomi e simboli adatti per unire la sua Forza Italia alla Lega Nord e a Fratelli d’Italia. La strada sarebbe obbligata in caso di elezioni anticipate e in assenza di modifiche all’Italicum. Scrive ancora Bechis su Libero:

Anche in questo caso, come accadde nel 2008, Berlusconi sembra cercare più che un vero e proprio partito, un contenitore di anime diverse della coalizione. E sta cercando quella sigla magica che possa riunire al suo interno oltre a Forza Italia anche la Lega Nord di Matteo Salvini, i Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni e chiunque voglia aggregarsi, più o meno come avvenne con il Pdl che doveva unire a Forza Italia anche Alleanza nazionale di Gianfranco Fini e altre formazioni minori come ad esempio quella all’epoca guidata da Gianfranco Rotondi. Il contenitore unico del centrodestra potrebbe essere già utilizzato nelle prossime amministrative, dove però ogni candidato sindaco avrà probabilmente una lunga serie diliste più o meno civiche o personali di appoggio, ma sembra pensato soprattutto per le prossime elezioni politiche.

Insomma, qualora il premier Matteo Renzi deciderre di porre fine in anticipo alla legislatura Cavaliere ed alleati potrebbero essere già pronti per la sfida.

(Foto: ANSA / MASSIMO PERCOSSI)

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