Si può vivere senza cellulare?

Il progresso ci ha portato alla dipendenza dalla tecnologia, tutti hanno almeno un cellulare e l’opinione è che sia impossibile farne a meno: The Wall Street Journal si interroga su questa possibilità.

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LA DOMANDA – La fotocamera degli smartphone sostituisce quasi i nostri occhi: ad esempio, quando si va a un concerto, alcuni di noi guardano l’intera performance attraverso il vetro dell’iPhone ma al di là del fissare un ricordo: si potrebbe vivere senza essere sempre rintracciabili? Le nuove generazioni sono cresciute con questa abitudine e non si pongono nemmeno il problema, la questione arriva dai nostalgici e dall’esigenza di liberarsi dalla schiavitù del progresso. The Wall Street Journal ha affrontato la questione tentando di dare una risposta.

L’INDAGINE – L’88% della popolazione adulta degli Stati Uniti ha un cellulare e il dato non è molto distante dalla situazione che troviamo in Italia. John B. scrive su Giornalettismo: “20 milioni di italiani posseggono un telefonino di ultima generazione e in Italia sono attive più di 150 SIM card ogni 100 abitanti si può agevolmente concludere che il telefonino contende all’orologio da polso il primato dell’oggetto più “indossato” dagli italiani”. WSJ racconta dell’aumento della presenza anche tra poveri e anziani e le schede ricaricabili hanno visto salire il mercato dell’11%.

LA CRISI –  C’è un cambiamento però negli Stati Uniti perché a causa della crisi si stanno abbandonando i contratti con l’abbonamento fisso e si scelgono prepagate e ricaricabili. “Non avevo più voglia di pagare un fisso mensile e mi sono sbarazzata del telefono: è stato liberatorio” ha detto una ragazza di 24 anni. Jim Foster, 45 anni, imprenditore ha scelto di risparmiare eliminando il fisso mensile “ma adesso – dice – ho molta meno disponibilità per internet e cerco di risolvere collegandomi al wi-fi quando disponibile”.

IL CONTRATTO –  Liberarsi di un contratto fisso non è così semplice ma per alcuni diventa necessario. Una donna di New York vive con 800 dollari al mese di assistenza e tira avanti grazie a lavoretti saltuari di pulizie e non ha più potuto permettersi il contratto di 50 dollari mensili per il suo smartphone: “All’inizio mi divertivo a guardare i video di YouTube e a inviare foto a mia figlia ma, quando è aumentato l’abbonamento della tv via cavo, ho dovuto dire addio a qualcosa. Ho smesso di pagare l’abbonamento”. Per chiudere un contratto, non basta smettere di pagare ma occorre mettersi in regola sciogliendolo attraverso una tassa che varia per ogni operatore. In sostanza, il telefono è utile ma è pur sempre una schiavitù. E voi cosa ne pensate?

 

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(Photo Credit/Getty Images)

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