Sette «scherzetti» di Halloween finiti male. Malissimo

31/10/2013 di Redazione

Voleva spaventare la sua sorellina, fingendo di impiccarsi a un albero in uno scherzo di Halloween un po’ anticipato. Invece Jordan Morlan, sedicenne del Kentucky, è morto asfissiato da quel cappio a cui si era appeso per scherzo, sotto gli occhi terrorizzati della bambina. La tragica fine di Jordan, purtroppo, non è la sola: le cronache degli ultimi anni sono pieni di innocenti scherzi finiti in dramma, imprudenze fatali spesso compiute senza pensare troppo alle conseguenze.

Jordan Morlan
Jordan Morlan

STRANGOLATO PER SCHERZO – Nel 2001, racconta l’Huffington Post, a morire nello stesso identico modo fu il quattordicenne Caleb Rebh, che si era appeso a un carro di fieno pronto per la sfilata notturna. Molti passanti lo videro mentre cercava freneticamente di liberarsi dalla corda che gli stringeva la gola, ma tutti pensarono a uno scherzo. Quando finalmente qualcuno ha realizzato che il ragazzino era in pericolo. Calebh era già morto.

LO «SCHERZETTO» DEL CAPO, FINITO MALE – Ma non sono solo gli autori degli scherzi a rimanere vittime delle loro stesse bravate: nel 2009, sempre in Kentucky, una cameriera di un ristorante entrò nella cucina del locale e scoprì il suo capo steso a terra, in una pozza di sangue. Terrorizzata, la ragazza scappò fuori dal locale, chiamando la polizia. Era uno scherzo organizzato dal suo capo, ma la ragazza, profondamente colpita dalla scena, riportò danni psicologici tali da indurla a denunciare il suo capo per procurato allarme.

DUE CORPI SULLA STRADA – E la polizia è accorsa anche a causa dello scherzo organizzato da Johnnie Mullins, un uomo dell’Oklahoma che qualche giorno fa ha sistemato due fantocci coperti di sangue incastrati tra le ruote della sua auto e la porta del suo garage. I passanti, spaventati, hanno chiamato il 911: «Mi è balzato il cuore fuori dal petto – aveva commentato Rebecca Fuentes, una vicina di Mullins – Pensavo soltanto a cosa avrebbe potuto pensare un bambino».

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REAZIONI FORTI – Meno tragiche, ma comunque non del tutto prive di conseguenze, anche certe candid camera fatte apposta per spaventare persone ignare. Ma non tutti, di fronte a un pericolo che sembra improvvisamente reale, reagiscono allo stesso modo, e la difesa può essere rapida e dolorosa, come quella di questo ragazzo:

FUCILATE DI HALLOWEEN – E se non è un pugno in pieno viso, può trattarsi anche di una fucilata: la notte di Halloween del 2008 un gruppo di ragazzini bussò alla porta di una casa piuttosto isolata, nelle campagne del Michigan. Temendo per la propria incolumità, il padrone di casa fece fuoco con il suo fucile da caccia, che colpì uno dei ragazzini. Miracolosamente riportò solo lievi ferite.

IL DIFFICILE HALLOWEEN DI ASDA – Nel 2005 la catena di supermercati inglese Asda finì nell’occhio del ciclone per aver messo sulle confezioni di uova la scritta «Halloween Fun» («Divertimento di Halloween»). Moltissimi clienti denunciarono il supermercato, accusandolo di aver deliberatamente sponsorizzato il lancio di uova nella notte di Halloween…

(Photocredit copertina: Getty Images)

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