Senza trucco sei più bella: ecco perché

30/03/2012 di Dario Ferri

Molly Baker e Caitlin Boyle sono sempre state attive in iniziative per aiutare le adolescenti a migliorare la loro autostima. In passato hanno animato l’iniziativa ‘Girls on the run’, un programma basato sull’idea di usare la corsa all’aria aperta e altre attività fisiche per sentirsi meglio.

NIENTE ROSSETTO, NIENTE PARRUCCHIERE – L’ultima sfida che propongono all’universo femminile è vivere per due mesi senza trucco, rossetto, colori e parrucchiere. Loro lo hanno già fatto. Ne parla La Stampa:

Due mesi senza trucchi. Niente rossetto, niente unghie colorate, niente parrucchiere, eccetera. Prima di tutto per provare l’effetto che fa, su se stesse e sugli altri, e poi magari per dimostrare che la bellezza, la capacità di essere sexy, l’autostima e la fiducia non possono dipendere da un cosmetico applicato la mattina davanti allo specchio. È la sfida lanciata da Molly Baker e Caitlin Boyle all’universo femminile, ma non solo.

CHI SONO – Molly e Caitlin sono due donne sportive. Le loro strade si sono incrociate così:

Molly è una ex triatleta di 51 anni, madre di due figli, che vive a Charlotte. Nel 1996 ha fondato un programma chiamato «Girls On The Run», basato sull’idea di usare la corsa all’aria aperta e altre attività fisiche per promuovere l’autostima nelle bambine e le adolescenti. L’iniziativa è cresciuta nel corso degli anni, al punto che adesso ha succursali in oltre 190 città, e il suo sito web è diventato un punto di riferimento per la discussione di temi come l’educazione e l’alimentazione delle ragazze. Caitlin ha 27 anni, sposata, incinta del primo figlio, e fa l’allenatrice nella sede di Charlotte di «Girls On The Run». In più ha avviato il suo progetto, «Operation Beautiful».

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DALLA CORSA AL BLOG – Le iniziative delle signore ‘senza trucco’ hanno trovato spazio sul web. Sulle loro pagine si parla, ad esempio, di autostima e anoressia. Racconta ancora La Stampa:

Era cominciato con l’idea di lasciare messaggi anonimi sugli specchi dei bagni pubblici, che dicevano a chi leggeva: «Sei bella così come sei». Si è trasformato in un blog frequentatissimo, dove si discute dal tema dell’autostima a quello dell’anoressia. Gloria Steinem diceva così: «Ogni volta che una donna passa davanti ad uno specchio e si critica, c’è una bambina che la sta guardando ». Molly e Caitlin erano in contatto ogni giorno con decine di bambine, e ogni volta che si truccavano sentivano la domanda: perché lo fai? «Tutte le ragazze – ha spiegato Molly al giornale Usa Today – ripetevano questo interrogativo: se mi dici che io sono bella come sono, perché tu ti colori i capelli e ti trucchi la faccia? All’inizio rispondevo che era divertente, o mi piaceva l’effetto. Alla lunga, però, mi sono resa conto che non avevo una vera risposta convincente. Ho capito che forse stavo solo obbedendo ciecamente a regole non scritte».

IL ‘NAKED FACE PROJECT’ – L’esperienza dei due mesi senza trucco volge al termine. La data conclusiva è il primo aprile:

Così è venuta l’idea di fare un esperimento : niente trucchi per due mesi, dal primo febbraio al primo aprile. Caitlin ha sposato l’iniziativa, e lungo la strada un’altra trentina di donne si è aggiunta al «Naked Face Project». Ecco il risultato: «All’inizio ci sentivamo strane, ma poi l’esperienza è diventata liberatoria. Nessuno diceva nulla, e abbiamo scoperto che molte altre donne facevano lo stesso». È l’inizio di una rivoluzione? Molly e Caitlin non hanno una piattaforma politica, non criticano le donne che si truccano, e dicono che in qualche occasione torneranno a farlo. Di sicuro, però, hanno capito che il loro valore non dipende dal rossetto messo sulle labbra, e anche gli altri dovranno impararlo.

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