La sedia a rotelle creata da universitari che abbatte le barriere

12/11/2015 di Redazione

Zurigo è una delle città del mondo in cui la qualità della vita è più alta; lo confermano le indagini internazionali più accreditate; e il motivo sta anche nella sua politica di accoglienza, visto che si tratta di una città sostanzialmente priva di qualsiasi barriera architettonica. Ma, come riporta Startup Italia, questo non è vero per molte altre realtà urbane: e Bernhard Winter, allievo dello Swiss Federal Institute of Technology, ha pensato di poter fare qualcosa per dare una mano al suo amico Thomas, paralizzato dalla nascita su una sedia a rotelle.

LA SEDIA A ROTELLE CREATA DA UNIVERSITARI CHE SALE LE SCALE

E’ di dieci studenti universitari fra i 20 e i 27 anni il team di Scalevo, la rivoluzionaria sedia a rotelle in grado di oltrepassare le barriere architettoniche e di essere quindi di servizio per tutti i disabili: in sostanza, è una sedia a rotelle che sale le scale.

Scalevo ha un’altezza di sessantacinque centimetri ed una lunghezza di centocinque centimetri, raggiungendo un peso (comprensivo delle batterie poste sotto il sedile) di centouno chilogrammi. Con la tecnologia a giroscopio, simile a quella del Segway, è in grado di roteare e accelerare e restare in equilibrio grazie allo spostamento del peso su di essa, e permette di mantenere stabilità nell’affrontare la salita e la discesa sulle scale. La pendenza che Scalevo può affrontare è compresa tra i 17 e i 34 gradi, sempre con la schiena rivolta verso il punto più alto della scala. La velocità raggiunta dalla sedia è di 10 chilometri orari, e scende a un passo al secondo al momento della salita o discesa.

Un progetto che fa del design e della portabilità la sua principale ragion d’essere; infatti precedenti prototipi di ispirazione analoga erano finiti con un nulla di fatto proprio perché si trattava di un progetto costoso e dispendioso sia a livello di costi sia a livello di ingombro.

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Era iBot ed era stato valutato dalla Johnson & Johnson.

E’ sempre più la tecnologia, dunque, a farsi carico dei problemi dei soggetti con disabilità motorie; sul sito di Scalevo le Faq predisposte dal team mostrano come ci sia già molto interesse fra i disabili che si sono detti pronti ad acquistare anche solo il protitipo. Il progetto Scalevo sarà presentato al Cybathlon del prossimo ottobre a Zurigo, “un campionato per piloti con disabilità che usano dispositivi avanzati, fra cui le tecnologie robotiche”. Nelle intenzioni del team, Scalevo dovrebbe essere finanziato su Kickstarter, una piattaforma per il crowfunding.

Copertina: Scalevo

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