Sconto allarme, gli sgravi fiscali far west per i sistemi anti-ladri

18/01/2016 di Redazione

Sconto fiscale per chi fa installare in casa un sistema di allarme anti-ladri. È la proposta avanzata in questi giorni alla Camera dai deputati della Lega Nord, cavalcando «i gravi atti di terrorismo in Europa, l’aumento della criminalità e l’immigrazione clandestina», tutti fenomeni che – affermano i parlamentari del Carroccio – «attentano quotidianamente alla nostra sicurezza sia personale che delle nostre proprietà».

 

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SCONTO ALLARME, DETRAZIONE FISCALE DEL 60%

L’idea in toni da western della Lega (che cavalca anche una statistica sull’aumento di richieste di port d’armi, che proverebbe un aumentato senso di insicurezza degli italiani) è quella di detassare i sistemi di allarme attraverso una detrazione del 60% sull’imposta sul reddito. Ne parla Carlo Bertini sulla Stampa:

«Le forze dell’ordine non riescono per carenza di mezzi e personale a fare fronte allo stato di emergenza. In questo desolante panorama abbiamo due strade da percorrere: affidarci all’autodifesa dotandoci di un’arma da fuoco e sperare che non ci siano vittime innocenti», si legge nella relazione introduttiva. «La seconda è garantire la sicurezza di cittadini onesti con l’impiego di idonei sistemi di prevenzione». Quindi a chi vorrà installare moderni sistemi di sorveglianza audiovideo con sistemi di allarme si vorrebbe concedere una forte defiscalizzazione dell’investimento e una detassazione del costo di gestione. Una detrazione dall’imposta sul reddito del 60 per cento del costo del sistema e della sua installazione, ripartita nelle cinque annualità successive al periodo d’imposta in corso alla data della messa in funzione, purché l’impianto resti operativo.

A firmare la proposta i deputati Davide Caparini, Nicola Molteni e il capogruppo massimiliano Fedriga.

(Foto di copertina: ANSA / ANGELO CARCONI)

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