Linate e Malpensa, lo sciopero improvviso che tiene in scacco i viaggiatori il 1° agosto

Non se lo aspettavano e invece sono stati ostaggio di una brutta sorpresa. I viaggiatori degli scali milanesi di Malpensa e Linate sono stati bloccati per diverse ore a causa di uno sciopero non annunciato degli addetti ai bagagli. Una protesta non prevista che è iniziata questa mattina alle 6 in uno dei giorni, il 1° agosto, più «caldo» in tema di partenze.

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SCIOPERO LINATE MALPENSA, I DISAGI DEI VIAGGIATORI

E se a Linate la situazione, intorno alle 9, sembrava in via di miglioramento, pare che a Malpensa lo sciopero imprevisto andrà avanti a oltranza (c’è in corso un’assemblea dei lavoratori già dalle prime ore della mattina). E il disagio degli utenti sta già viaggiando – quello sì puntualissimo – sui social network.

SCIOPERO LINATE MALPENSA, LE RAGIONI DELLA PROTESTA

Al centro della protesta c’è la volontà di Ags, una delle società che si occupano dei servizi di terra negli aeroporti, di subappaltare una parte di lavoro alla cooprativa Alpina. I sindacati sono contrari perché la ritengono un’operazione estremamente «pericolosa», che andrà «inevitabilmente a svalutare il lavoro».

Alcuni aerei hanno subito un ritardo fino a trenta minuti, mentre non è ancora accertato quali saranno le variazioni nelle prossime ore. Il rischio è quello di una vera e propria paralisi degli scali milanesi in un giorno cruciale per arrivi e partenze come il 1° agosto (e forse la data del blitz dei lavoratori non è stata scelta a caso).

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