Sciopero 2 ottobre 2015, mezzi fermi. La rabbia dei romani: «Sempre di venerdì»

Oggi venerdì 2 ottobre i romani stanno affrontando uno sciopero dei mezzi pubblici e ben due cortei in centro. Il traffico attorno alla stazione Termini è in tilt dalle prime ore del mattino. I viaggiatori arrivati in stazione rimangono spiazzati davanti alla chiusura degli accessi alla metropolitana. Lunghe file per attendere un taxi, e ressa anche ai capolinea degli autobus, che peraltro passano con il contagocce. Ad aggravare la situazione traffico, i lavori per la riqualificazione stradale in zona via Marsala. Le linee A e B sono ferme (eccetto nella fascia oraria compresa tra le 17 e le 20).

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SCIOPERO ROMA 2 OTTOBRE 2015: ADESIONE AL 90% PER ROMA TPL

– “Adesione quasi plebiscitaria allo sciopero indetto oggi dall’Usb in tutte aziende del Consorzio Roma Tpl, attestata su una media del 90%. In Atac l’ultimo aggiornamento sulla fascia diurna registra una percentuale che supera il 70%”, comunica in una nota l’Usb, ricordando che “continuano ad essere chiuse metro A e metro B, mentre si ricorda che la metro C funziona con sistema driverless, ovvero senza guidatore a bordo”.

SCIOPERO ROMA 2 OTTOBRE 2015: GARANTE «LEGGE VA MODIFICATA»

– «La legge sul diritto di sciopero deve essere aggiornata». A chiederlo il presidente della Commissione di Garanzia Roberto Alesse affermando che i cittadini rischiano di essere «ostaggi» del sistema. «Da tempo – afferma in una intervista a Radio Radicale – l’Autorità di garanzia chiede al Parlamento di aggiornare la legge. Le vittime sacrificali di un sistema che non funziona restano i cittadini utenti, veri e propri ostaggi della miriade di scioperi proclamati nei settori dei servizi pubblici essenziali».

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