San Valentino: stare da sole è bello

“Dannato San Valentino e dannata condizione di NON fidanzate.” Questo pensiero è abbastanza comune in molte donne, che con l’avvicinarsi del 14 febbraio, si ritrovano inevitabilmente a fare un bilancio della loro vita amorosa. Per fortuna in loro aiuto arriva Confessioni di una mente cinica, isterica e romantica che col suo articolo prova a tirare su il morale a tutte le deluse da cupido.

Buona lettura

Il bello di stare da sole

 

Manca pochissimo a San Valentino, gli amanti si giurano per un giorno che sarà per sempre, la Perugina aumenta il suo fatturato del 45% e tutti sono felici.

Ai single vengono riservati articoli pietosi dal sapore di Come affrontare la festa da sola e non suicidarti; Se sei sola a San Valentino non temere ti affittiamo il nostro gatto; 5 utili rimedi per stordirti e risvegliarti il 15 febbraio.

Quello che nessuno dice è che stare da soli è una figata pazzesca.
Lo ammetto. Che una felicemente fidanzata scriva che stare da soli è una figata, suona come quella che dopo anni di bestemmie in palestra rimpiange le abbuffate della domenica.
Ma sono assolutamente sicura di quello che vi sto dicendo.
Il mio non è augurio di tornare single, e nemmeno un ricordo triste dei bei tempi andati (che in effetti furono davvero belli). La mia è una riflessione per evitare che passiate una giornata di merda solo perché quella del pianerottolo a fianco al vostro, trascorrerà una serata con elevato tasso di romanticismo e voi un cazzo.

Leggo ovunque che è bellissimo stare da soli per i motivi più disparati come:
-Potete fare sesso con chi volete.
Anche da fidanzate, sappiatelo. E se siete scaltre nessuno lo saprà mai. Dipende da voi. Esattamente come se siete single. Quindi è una stronzata.

-Non dovete dar conto a nessuno.
Se avete l’accortezza di trovarvi un uomo intelligente, i vostri spazi li avrete lo stesso. Tutti quelli che desiderate. La differenza è che quando tornerete a casa ci sarà qualcuno ad aspettarvi. Quindi è una stronzata.

-Non avete la responsabilità di gestire un’altra persona.
A meno che il vostro boy-friend non vada all’asilo e non vi chiami mamma, non avrete quel genere di responsabilità. Le persone adulte si gestiscono da sole. Se così non è perché non siete la sua fidanzata ma la sua badante. Quindi anche questa è una stronzata.

Ho elencato quelli che per me sono i veri motivi per cui stare da sole è una la miglior cosa che possa capitare nella vita di una donna. E ve lo dice una ha trascorso 3/4 della propria esistenza in solitaria, passando almeno una decina di San Sticazzi a ubriacarsi con le amiche.

 

1. Stare da sole vi permette di conoscere un sacco di uomini. E la conoscenza porta alla selezione.

E la selezione, amiche, porta alla felicità.
Io ad esempio a 20 anni amavo gli stronzi. Ma li amavo proprio. Li adottavo, me li portavo a casa e poi venivo abbandonata. Una storia tristissima, lasciatemelo dire.
Poi ho iniziato a dare spazio anche a coloro che in un primo momento non avevo considerato perché non rispettavano i miei gusti. Beh. È stata la scelta migliore che potessi fare. Si tratta di statistica, di affinare la ricerca, e di capire che non esistono solo gli stronzi di merda o i bravi ragazzi noiosi. Le sfumature sono molto più sexy.

 

2. La solitudine (di merda)porta alla conoscenza di sè. La conoscenza di sé fa sì che decidiamo chi vogliamo vicino. Scegliere chi vogliamo vicino comporta che non ci fidanzeremo con il primo venuto solo perché disponibile.
Scegliamo chi più ci piace, senza aver l’angoscia di stare da sole, perché tanto da sole ci siamo già. E non fa così schifo.

 

3. Abbiamo tempo di sapere chi siamo.
La vita di una single non è solo sesso occasionale, feste e vacanze con le amiche. È fatta di momenti di profonda disperazione, di anestesia sentimentale, di sabati sera passati davanti a C’è posta per te, di cene da sole sul divano guardando le televendite dei jeggins-panciapiatta-acchiappa-marito, amiche che si sposano e il pensiero che forse a noi quella felicità non toccherà mai.
E a questo punto le strade sono due. Allietarsi davanti a Extreme Makeover Diet Edition pensando che nel mondo c’è sempre qualcuno che sta più di merda di noi, oppure reagire.
C’è un preciso momento in cui comprendiamo quanta agonia siamo disposte a sopportare prima di fare qualcosa, che tipo di rapporto abbiamo con noi stesse, cosa ci piace davvero e a chi siamo disposte a rinunciare. Tutti elementi fondamentali se si vuole intraprendere una relazione sana con qualcuno. Conoscere noi stesse ci fa capire (finalmente)chi vogliamo davvero vicino.

 

4. L’essere umano si abitua a tutto.
Anche alla solitudine. E dopo un po’ si impara ad apprezzarla, ad essere felici da soli, perché santoddio chi l’ha detto che dobbiamo stare in coppia per forza? E allora, quando avremo imparato a godere della sensazione di pensare solo per uno, potremmo scegliere. Se continuare così, ora che abbiamo trovato un equilibrio, o far entrare qualcuno nella nostra vita.

Ed è tutto qui.

Perché se da qualche parte leggerete che stare in coppia è la cosa più bella del mondo, sappiate che vi stanno dicendo una minchiata. Sappiate che stare in coppia è un cazzo di lavoro a tempo pieno, a volte è snervante, altre è meraviglioso.
La percentuale con la quale vivrete la parte snervante o quella meravigliosa, è data solo dalla consapevolezza della scelta che avete fatto quando avete deciso di intraprendere il cammino del Vita a due.

Quindi.
Fidanzatevi quando state bene da sole.
Quando un uomo è un arricchimento e non un salvagente.
Quando andare a un matrimonio sarà felicità e non confronto ossessivo.
Quando un uomo è da scoprire e non da fermare.
Quando avete trovato un complice e non un eroe.
Fidanzatevi quando amate voi stesse più dell’idea dell’amore.

Nel frattempo, ubriacatevi.

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