Salvini “ruba” la Banda Bassotti e fa arrabbiare tutti

Usare la Banda Bassotti per una campagna politica. L’idea di Matteo Salvini non è piaciuta proprio a tutti. «Viene legittimamente da dubitare che questo utilizzo sia stato concordato con Disney e che trovi con loro una condivisione di idee» scrive il magazine Fumettologica. Il disegno originale è nato dalle chine di Giorgio Cavazzano, uno dei fumettisti più apprezzati d’Europa.

SalviniDisney

L’utilizzo dei fumetti nei manifesti elettorali non è però cosa nuova. Nel 2013 il candidato premier di “Rivoluzione Civile” Antonio Ingroia, aveva sbattuto Dylan Dog sui suoi manifesti come testimonial dello slogan «Basta con questi mostri che ammorbano le istituzioni». All’epoca l’editore Sergio Bonelli non la prese benissimo che dichiarò in un comunicato ufficiale «di non essere in alcun modo affiliata o di sostenere, con l’immagine di Dylan Dog o di qualunque altro personaggio della casa editrice, alcuna formazione politica» diffidando poi «dall’utilizzo illecito del nome e dell’immagine delle sue proprietà intellettuali».

Ingnroia

La stessa Lega ai tempi di Umberto Bossi aveva già utilizzato i personaggi di Asterix per la sua propaganda politica, ricevendo una diffida da Mondadori. Nello stesso anno anche Alleanza Nazionale utilizzava un’immagine tratta da 300 di Frank Miller

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