Salah Abdeslam ricercato dall’ISIS: «Un vigliacco, non si è fatto esplodere»

Salah Abdeslam è ricercato anche dall’Isis. Bollato come vigliacco, perché non ha concluso la sua opera di martirio. La notizia è riportata dall’Independent che ricostruisce le ultime ore dell’ottavo attentatore, ora in fuga.

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SALAH ABDESLAM E L’AMICO: «NON POTEVA MOLLARE. TEMEVA PER LA FAMIGLIA»

– Un sito belga d’informazione, La Capitale, rivela che Salah avrebbe contattato un amico dicendosi pentito degli attentati. «Mi ha detto che era andato troppo oltre. È stato sopraffatto da quello che stava succedendo. Ma non poteva mollare. La sua famiglia avrebbe avuto delle conseguenze», ha affermato alla testata una fonte che vuole rimanere anonima. Salah, secondo il resoconto dell’amico, avrebbe voluto far arrivare un messaggio al fratello. Prima di andare via avrebbe detto l’amico di mettersi in guardia dal radicalismo islamico.

SALAH ABDESLAM, POLIZIA: «FUGA NON PREMEDITATA»

– «Non c’è nulla [nei movimenti di Abdeslam] che faccia pensare a una sua fuga programmata», ha precisato al giornale The Independent una fonte della polizia francese. «E’ possibile che si sia fatto prendere dal panico o che la cintura esplosiva non abbia funzionato». In queste ore il giovane avrebbe assunto una nuova identità: Yassine Baghli. Lo sostengono gli investigatori francesi, che hanno diffuso un identikit alle polizie europee. Occhiali e parrucca: il nuovo look è stato svelato da El Mundo, che cita fonti dell’antiterrorismo di Madrid.

(in copertina foto Credit: ANSA. Epa / Ministro dell’Interno francese)

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