Così Salah Abdeslam è fuggito dal Belgio

Due giorni dopo le stragi di Parigi, nella notte tra il 15 e il 16 novembre, l’attentatore super-ricercato Salah Abdeslam era stato «verosimilmente» localizzato a Molenbeek, il quartiere arabo di Bruxelles dal quale erano partiti i killer. Ma non fu arrestato perché il codice penale impedisce di effettuare perquisizioni notturne tra le 23 e le 5 del mattino. Spiega Il Corriere della Sera:

La rivelazione choc non è un’indiscrezione ma è stata fatta dal ministro della Giustizia belga, Koen Geens, al programma «Faroek» della tv fiamminga Vtm. Di più. Secondo la RTBF, la tv pubblica belga, Salah sarebbe riuscito a scappare sotto il naso della polizia nascondendosi in un mobile o, forse, in un veicolo sfruttando un trasloco in corso nella via dove si nascondeva a Molenbeek, al n. 47 di rue Delaunoy, tra il 15 e il 16 novembre. Beffando così le forze speciali che, a rigor di legge, sono potute intervenire solo la mattina successiva.
Inutile dire che i social network sono stati invasi da polemiche e commenti beffardi. Quanto ai due nuovi individui sono stati fermati in Austria nel week-end in un rifugio per migranti a Salisburgo e sono sospettati di «partecipazione ad un’organizzazione terroristica», ha riferito la procura della città austriaca. Secondo il quotidiano Kronen Zeitung, i due sospetti sarebbero di nazionalità francese e sarebbero arrivati in Austria in ottobre dalla Siria, in compagnia dei responsabili degli attentati di Parigi, con documenti siriani.

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