«Salah Abdeslam pianificava nuovi attentati»

20/03/2016 di Redazione

Salah Abdeslam si sarebbe dovuto fare esplodere allo Stade de France, la sera del 13 novembre 2015, ma poi cambiò idea. È quanto emerge dall’interrogatorio del terrorista più ricercato del mondo, che prese parte agli attentati di Parigi di poco più di quattro mesi fa, arrestato a Bruxelles venerdì scorso. Salah, attualmente detenuto nel carcere di Bruges, si è detto disponibile a collaborare con le autorità belghe, ma alla condizione di non essere estradato in Francia.

SALAH ABDESLAM: «VOLEVO FARMI ESPLODERE ALLO STADIO, MA POI HO CAMBIATO IDEA»

Ieri Salah ha deciso di rispondere alle domande del magistrato, durante l’interrogatorio per la convalida del fermo: l’uomo, ricercato da oltre quattro mesi, ha ammesso di aver preso parte agli attentati di Parigi del 13 novembre 2015, e ha aggiunto una dichiarazione shock: «Volevo farmi esplodere allo Stade de France, ma poi ho cambiato idea».

SALAH ABDESLAM PIANIFICAVA ALTRI ATTACCHI

Emergono però anche altri particolari inquietanti sull’interrogatorio di Salah: secondo quanto rivelato da Didier Reynders, ministro degli esteri belga, Abdeslam avrebbe potuto pianificare altri attacchi, forse addirittura per colpire la stessa Bruxelles: «abbiamo trovato molte armi – ha detto Reynders – Armi pesanti nelle prime indagini e che abbiamo visto una nuova rete di persone attorno a lui a Bruxelles».

SALAH ABDESLAM NON VUOLE ESSERE ESTRADATO IN FRANCIA

Salah Abdeslam ha dichiarato di essere disponibile a collaborare con le autorità belghe, ma a una condizione: quella di non essere estradato a Parigi, come vorrebbe invece il presidente François Hollande. «A Parigi mi odiano» – avrebbe detto Abdeslam.

SALAH ABDESLAM ARRESTATO, LE INDAGINI

Intanto continuano le indagini dopo il blitz di venerdì che ha portato all’attesto di Salah: si cercano i complici del terrorista, chi l’ha coperto e aiutato in questi quattro mesi di latitanza, durante i quali – per sua stessa ammissione – sarebbe sempre rimasto a Molenbeek. A difendere Salah Abdeslam ci sarà Sven Mary, avvocato di grido belga, che ha dichiarato di accettare la difesa del terrorista a patto che, ha detto il legale «Non deve contestare l’incontestabile, e non lo sta facendo. Questo rende tutto molto interessante».

(Photocredit copertina: ANSA)

Share this article