Sabina Guzzanti contro Ballarò: «Nel mondo che verrà questo “giornalismo” non esisterà più»

Sabina Guzzanti

attacca Massimo Giannini. È un duro affondo quello che la comica e regista ha riservato al giornalista di Rai3 mentre ieri sera andava in onda la puntata settimanale di Ballarò: affondo che si estende non solo ai talk show ma anche al premier, sopratutto dopo le recenti notizie che vedono il Pd contro la terza rete Rai e Matteo Renzi in particolare contro i programmi di approfondimento politico che «fanno meno ascolti delle repliche di Rambo». Tutto è cominciato ieri sera, quando Giannini ha intervistato Andrea Guerra, ex amministratore delegato di Luxottica e futuro nuovo numero uno di Eataly non appena avrà terminato il suo incarico di consigliere strategico di Palazzo Chigi per le politiche industriali. Un’intervista che è stata definita «riparatrice» dalla Guzzanti che, su Facebook, ha scritto come la presenza di Guerra a Ballarò possa considerarsi come la riprova che la reprimenda del premier contro i talk show abbia funzionato:

Guardando Ballarò l’intervista ad Andrea Guerra direi che l’anatema di Renzi ha fatto effetto. Intervista lunghissima stile fantasy con l’Italia che riparte, Renzi simpatico, non fa nemmeno le slide, non è decisionista e ha fatto tanti passi avanti facendo cose di cui si parlava da anni ma nessuno era riuscito a fare tipo distruggere la scuola pubblica, lo statuto dei lavoratori, togliere al parlamento le sue prerogative, legge bavaglio e occupazione totale della tv pubblica. Dei passi avanti si sono fatti e ora Guerra è pronto per una nuova sfida EatItaly. Mai nome fu tanto spudorato per lo sponsor di RENZI. Dopodiché sbaglia il nome del giornalista che ha fatto il servizio e fa la voce grossa col la de girolamo

sabina guzzanti giannini ballarò
Click sull’immagine per ingrandire – Facebook/Sabina Guzzanti

SABINA GUZZANTI CONTRO BALLARÒ. E NON SOLO –

Poi conclude con un commento sulla tv di stato e chi ci lavora:

La tv non si deve guardare direte voi. Ma la tv è nostra. Si guarda come Ulisse guardava casa sua occupata dai proci. Nel mondo che verrà questo ” giornalismo” non esisterà più.

Molti i commenti che appoggiano la visione della Guzzanti e, a chi suggerisce di  «guardare sulla 7 che almeno c’è Crozza», la regista risponde con un lapidario «Floris è ancora peggio». Arriverà una replica da parte dei due giornalisti?

(Photocredit copertina: Gareth Cattermole/Getty Images)

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