Roma, Rutelli e l’endorsement per Marchini: «Lo stimo»

Non tornerà in corsa in prima linea per il Campidoglio, ma da «civico», rivendica, non farà mancare il suo sostegno per «dare una mano alla città che è in ginocchio e che amo». Intervistato da Repubblica“, Francesco Rutelli, alla guida di Roma Capitale dal 1993 al 2001, non esclude di pensare a una “lista” per le prossime comunali. Ma in appoggio di quale candidato? L’ex leader della Margherita non nasconde di apprezzare la corsa bis di Alfio Marchini, l’imprenditore e rampollo della nota famiglia di costruttori, corteggiato (e poi congelato, dopo le polemiche per l’endorsement di Berlusconi) dal centrodestra. Così come da Ncd, centristi e qualche pezzo del Pd.

francesco rutelli ignazio marino

ROMA, RUTELLI: «MARCHINI? LO STIMO, VERRÀ AL MIO INCONTRO IL 28 NOVEMBRE» –

In calendario, per il 28 novembre prossimo, c’è già l’evento organizzato all’Auditorium di Piazza di Spagna (” Laprossimaroma. it“). Dopo anni di assenza dalla scena pubblica, l’ex leader della Margherita Rutelli tornerà protagonista: «Raccogliamo il frutto e la disponibilità di tantissime personalità che si sono fatte vive dopo le prese di posizione che ho espresso in queste settimane sulla città», ha spiegato l’ex sindaco. Soltanto una coincidenza che cada con l’inizio della campagna elettorale? Rutelli ribadisce di non voler riprovare la candidatura, ma di non volersi fare da parte:

«Assistiamo a un vuoto programmatico e politico, piuttosto a scontri interni ai partiti, una crisi profonda, di identità. È il momento di costruire una nuova visione sul futuro della Capitale, di riordinare una macchina amministrativa ormai fuori controllo, fusa”.

E lei come pensa di fare?

“Intanto facciamo emergere energie positive, chiamiamo a raccolta professionisti, docenti, albergatori, tecnici, comitati di quartiere, associazioni, creiamo un’opportunità per dire quel che pensiamo. Non voglio incarichi pubblici, in questo momento. Ma non posso essere un critico astratto. Se posso dare una mano, ecco, la do

Una lista civica, dunque.

«Diciamo che proveremo a muovere energie civiche, questo certamente sì. Entro febbraio presenteremo dei progetti pubblici da mettere a disposizione di tutti. Poi si vedrà. Adesso manca la partecipazione, la gente ha tirato i remi in barca. Vogliamo rimetterli in acqua».

RUTELLI E L’ENDORSEMENT PER ALFIO MARCHINI: «LO STIMO» –

E Marchini?

«Alfio lo stimo, nei suoi confronti provo simpatia sincera. Tutto a questo punto dipende da lui, dal tipo di proposta che metterà in campo, dalla squadra. Ma dico anche che non esistono soluzioni salvifiche individuali. Lo dico al Pd, a Marchini e anche ai grillini. Tutti dovranno dimostrare di avere una squadra all’altezza della sfida». A Berlusconi lui piace. «Troppo presto per dare connotati politici». Per il 28 ha invitato anche lui? «Mi ha detto che verrà, come autorevoli esponenti del Pd e civici. Di certo non sarà una convention politica, vogliamo dare semmai un contributo alla politica».

Rutelli spiega di aver anche parlato recentemente con Renzi in merito alla questione romana. Negando di aver ricevuto richieste per una sua corsa:

«Con Matteo ci siamo sentiti di recente, sì. Abbiamo parlato della chiarissima crisi politica della città. Gli ho dato un consiglio, frutto della mia esperienza. Quello di stare attento a questo meccanismo dei due prefetti, uno per il Comune e uno per il Giubileo, che non è semplice da gestire. Magari prevedendo una figura di coordinamento che abbia poteri operativi di intervento immediato per migliorare la vivibilità della città: su strade, giardini, illuminazione, centri di ascolto. Roma sarà chiamata ad affrontare una ulteriore pressione di milioni di pellegrini». Sicuro che Renzi non le abbia chiesto altro? Per esempio un suo impegno? «Sa come la penso, non c’era bisogno di chiedere altro»

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