Europa, Mosca dichiara guerra al formaggio UE

Russia Europa,

il formaggio diventa nuovo oggetto di scontro nel conflitto apertosi ormai più di un anno e mezzo fa a causa dell’Ucraina. Il ministro dell’Agricoltura del governo di Mosca ha proposto di bruciare le merci che vengono importate nonostante il divieto di commercializzazione dei beni alimentari prodotti dai Paesi membri dell’Unione europea.

RUSSIA EUROPA GUERRA –

Alexander Tkachyov, il fedelissimo di Vladimir Putin che il presidente russo ha inserito nel governo Medvedev come ministro dell’Agricoltura, ha chiesto di distruggere tutti i prodotti illegali che attraversano n modo illecito i confini, come riporta il quotidiano russo Kommersant. La richiesta di Tkachyov si riferisce ai beni alimentari prodotti in Europa, la cui importazione è vietata da circa un anno. Quando l’Unione europea ha imposto severe sanzioni contro la Russia dopo l’abbattimento dell’aereo MH17 e l’intensificarsi del conflitto in Ucraina orientale tra l’esercito di Kiev e i separatisti pro Mosca, Vladimir Putin ha imposto come misura di ritorsione il blocco dei prodotti dell’agricoltura UE, prolungata a inizio giugno. Una rappresaglia poco popolare in Russia, vista la superiore qualità, e il minore costo, di molti beni alimentari di provenienza europea rispetto ai prodotti domestici. Per il ministro dell’Agricoltura di Mosca però il semplice respingimento alle frontiere è una sanzione troppo lasca, che permette la circolazione dei prodotti all’interno della Russia. Su diversi scaffali di negozi e supermercati è infatti possibile trovare beni alimentari come formaggi di importazione europea, nonostante il divieto imposto dal governo russo.

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RUSSIA EUROPA FORMAGGIO –

Il quotidiano The Guardian ha riferito pochi giorni fa del blocco di quasi 500 chili di formaggi, che un russo voleva trasportare dalla Polonia nei confini nazionali. Il latte e i prodotti derivati possono essere distrutti con le nuove tecnologie a disposizione, ha rimarcato il presidente dell’associazione nazionale dei produttori caseari Sergej Dankwert, che ha indicato come il formaggio possa essere facilmente bruciato. La Russia dichiara così guerra ai latticini europei, ma questa nuova strategia di contrasto all’UE nasconde un problema. Come rimarcato da diversi fonti, il latte russo ha una minore qualità rispetto a quello di importazione, visto che si deteriora più rapidamente ed è più facilmente contaminato. La recessione economica ha provocato un indebolimento del potere d’acquisto dei consumatori, e i produttori russi hanno risposto abbassando i prezzi come la qualità dei formaggi, impiegando saltuariamente il più economico olio vegetale al posto del latte. Per questo motivo i formaggi europei continuano a essere richiesti sui mercati russi, una situazione che ha provocato l’irata proposta di Alexander Tkachyov, politico noto per la sua fedeltà a Vladimir Putin.

Photocredit: OLGA MALTSEVA/AFP/Getty Images

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