A Roma l’alcol sarà proibito dopo le due di notte?

A Roma l’alcol sarà proibito dopo le due di notte? Scrive esattamente questo una proposta di delibera in discussione presso l’assemblea di Roma Capitale che vuole andare incontro ai tanti cittadini del centro storico della città che chiedono a gran voce che la movida selvaggia nel centro città possa avere una diversa gestione, anche con limitazione della vendita di alcolici.

A ROMA L’ALCOOL SARA’ PROIBITO DOPO LE DUE DI NOTTE?

Così, l’idea, scrive il Messaggero nella Cronaca di Roma, è quella di prevedere fasce più rigide per la vendita degli alcoolici attraverso una modifica al regolamento di Polizia Urbana.

Il testo prevede il divieto, dalle 24 alle 7, di consumare alcolici e superalcolici sulle strade pubbliche, proibisce già dalle 22 il consumo all’aperto di alcolici in contenitori di vetro. Gli esercizi commerciali poi potranno vendere birra e vino a portar via solo fino alle 22, mentre dalle 2 di notte scatta il divieto assoluto di somministrare bevande alcoliche anche ai clienti seduti all’interno dei locali.

La delegata del Sindaco per le politiche della Sicurezza, Rossella Matarrazzo, ha predisposto il provvedimento che trova l’accordo dei cittadini abitanti del Centro Storico, come dicono i portavoce delle associazioni dei cittadini di Trastevere e dei rioni centrali della città: “Noi vorremmo anzi che fosse più restrittiva e accompagnata da rigorosi controlli per evitare risse e schiamazzi che vanno avanti fino anche alle quattro di mattina”.

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I COMMERCIANTI: “DANNEGGIA GLI ONESTI”

Sotto accusa anche i minimarket spesso gestiti da comunità e minoranze etniche, “aperti anche tutta la notte” e che vendono alcool “fuori da ogni controllo”. Secondo i commercianti, invece, la modifica della delibera andrebbe a totale discapito degli onesti.

“Siamo assolutamente contrari, con questi divieti non si abolisce l’alcol ma si favoriscono soltanto i venditori abusivi, che fanno affari d’oro praticamente indisturbati. Questo è un modo per aiutare ancora chi non paga le tasse, a danno dei commercianti onesti”.

Così Valter Giammaria, presidente romano di Confesercenti; continua Roberto Spada, leader di Confcommercio: “Le norme ci sono già, noi siamo disponibili a discutere con l’amministrazione alcune modifiche. Ma è assurdo che in una città come Roma si possa vietare di bere una birra di sera”.

FOTOCREDIT COPERTINA : Brian Rosner / Flickr

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