Roma accusata di «tosare» i pullman del Giubileo

22/09/2015 di Redazione

Il ventilato aumento del pass giornaliero per il centro in occasione del Giubileo, da 200 a 1.000 euro per ogni pullman,  ha fatto infuriare l’European Tourism Association (ETOA).

Turisti alla Fontana di Trevi  (Photo credit  ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)
Turisti alla Fontana di Trevi (Photo credit ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)

LE PROTESTE DEGLI OPERATORI TURISTICI –

l’European Tourism Association (ETOA), che rappresenta centinaia di operatori europei del settore turistico, ha protestato vivacemente per il proposto aumento, da 200 a 1.000 euro, del costo del pass per accedere al centro di Roma, somma pretesa dai pullman che portano i turisti nella capitale. Un aumento che, in mancanza di una maggiore offerta di servizi, assomiglia tanto a una maniera di fare cassa alle spalle dei pellegrini che giungeranno in città per il Giubileo indetto da Papa Francesco, che comincerà nel dicembre prossimo. Il notevole aumento, da una cifra assolutamente modesta per gli standard di riferimento, a una decisamente eccessiva per il semplice accesso al centro, non poteva passare inosservato.

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L’AUMENTO IN CAMBIO DI NIENTE –

Il comune di Roma dice che l’aumento incentiverà i grossi mezzi a rimanere lontani dal centro e i turisti a usare i mezzi pubblici, ma secondo l’European Tourism Association rischia solo di ripetere il disastro logistico che fu il passato giubileo del 2000. Secondo il suo presidente, Tom Jenkins: «Il comportamento delle autorità italiane sembra malvagio e irrazionale. Cosa riceveranno i visitatori in cambio di questo aumento?» E infierisce «Che questo aumento sia stato annunciato insieme alla candidatura per le olimpiadi del 2024, mostra che le aspirazioni di Roma e la la realtà delle sue capacità organizzative vivono su mondi separati». The Guardian, che ha riferito delle proteste, ha provato a interrogare il ministro Franceschini sulla questione, che però ha preferito non rispondere al giornale britannico.

 

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