Rolex, la rissa della delegazione italiana in Arabia Saudita per i regali

08/01/2016 di Maghdi Abo Abia

Per un Rolex l’Italia perse la faccia. Si può riassumere così la storia riportata dal Fatto Quotidiano legata a un viaggio diplomatico e commerciale compiuto da Matteo Renzi insieme ai vertici di aziende come Finmeccanica e Impregilo in Arabia Saudita l’8 novembre 2015. Si, perché a Riad avevano omaggiato alcuni degli ospiti con tali preziosi orologi. Solo che tutta la delegazione avrebbe preteso il pensiero. E oggi non si sa dove siano i Rolex.

Rolex
ANSA / UFFICIO STAMPA PALAZZO CHIGI

ROLEX, IL REGALO E IL TENTATIVO DI SCAMBIO

La delegazione, composta da 50 persone, è invitata a cena con la famiglia reale. A ognuno è stato dedicato un pacchetto con nome e cognome in italiano e arabo. Peccato che i contenuti fossero diversi. Un pacchetto A aveva al suo interno un Rolex svizzero, il pacchetto B un cronografo prodotto a Dubai dal valore di 4.000 euro. A un certo punto succede che un furbetto prova lo scambio. La “vittima” se ne accorge e volano parole e forse qualche colpo. L’indegna gazzarra spinge gli ospiti a pensare a Rolex per tutti fino a quando la sicurezza di Matteo Renzi ristabilisce la calma sequestrando i pacchetti.

 

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ROLEX, GLI OROLOGI «NELLA DISPONIBILITÀ DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO»

I dipendenti pubblici, lo prevede una legge varata durante il governo Monti, non possono ricevere un regalo dal valore superiore a 150 euro. Evidentemente gli orologi valgono ben di più e dovrebbero essere custoditi nella sala dei regali di Palazzo Chigi. Ma non ci sono. Nessuno sa, a parte l’ambasciatore Armando Varricchio, consigliere per l’estero del Presidente del Consiglio, che rassicura: «I doni di rappresentanza ricevuti dalla delegazione istituzionale italiana, in occasione della recente visita italiana in Arabia Saudita, sono nella disponibilità della Presidenza del Consiglio, secondo quello che prevedono le norme. Come sempre avviene in questi casi, dello scambio dei doni se ne occupa il personale della presidenza del Consiglio e non le cariche istituzionali». Quindi li ha presi la sicurezza. Bisogna capire dove sono.

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