Roberto Calderoli ha “la macumba”, pioggia di sberleffi in ogni dove

«Sei volte in sala operatoria, due in rianimazione, una in terapia intensiva. È morta mia mamma. E, nell’ultimo incidente, mi sono rotto due vertebre e due dita. E adesso, un serpente di due metri in cucina. A me sembra un po’ troppo… Forse è il caso di mandare un messaggio distensivo a papà Kyenge per chiedergli la revoca del rituale che mi fece». Il leghista Roberto Calderoli non ne può più e sulla rivista Oggi si sfoga sulle brutte vicende che sta vivendo. ma c’è di più: secondo il vicepresidente leghista del Senato la colpa è tutta di «una macumba» lanciata per le sue frasi contro Cecile Kyenge.

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MACUMBA MODE ON – Calderoli ricorda gli scatti di Oggi sul rito tribale del padre dell’ex ministro affinché gli avi Kyenge liberassero il senatore da «cattivi pensieri e parole offensive». «Però – riprende ora Calderoli – le foto e i video di Oggi erano inquietanti: avevano messo una mia foto in mezzo ai termitai. Non è un messaggio amichevole. Dopo quel rito alcuni colleghi napoletani mi regalarono un cornetto di corallo: due giorni dopo, senza una pressione di nessun genere si è spezzato in due. Una maga – rincara – ha visto forze tremende in azione attorno a me». In merito alla vicenda però su Twitter parte l’ironia:

LA MACUMBA CONTRO IL RAZZISMO? – Nessuno sembra credere al senatore leghista. «Che poi, se la macumba funzionasse davvero, a #Calderoli l’avremmo fatta un po’ tutti», twitta Pamela.

Oggi ha raggiunto anche il padre di Cecile. Clement Kikoko Kyenge, ha espresso i suoi dubbi: «Un serpente in casa non è un bel segnale e non sono sicuro che Calderoli abbia fatto bene a ucciderlo… Se quando lui ha chiesto scusa a Cecile era sincero, può stare tranquillo. Se invece quelle scuse sono state frutto di calcolo e convenienza, gli antenati potrebbero innervosirsi».

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