Perché Roberta Lombardi lascia il mini-direttorio romano del M5S

14/07/2016 di Donato De Sena

Roberta Lombardi lascia il mini-direttorio del Movimento 5 Stelle che lavora al fianco della sindaca di Roma, Virginia Raggi, del quale fanno parte anche Paola Taverna, Massimo Castaldo e Gianluca Perilli. Ma su Facebook la deputata ed ex capogruppo a Montecitorio nega frizioni e dà la sua versione dei fatti ricordando l’impegno nell’organizzazione dell’evento Italia 5 Stelle:

«Mi spiace deludere coloro i quali in questo momento stanno parlando di liti, gelo o siluramenti rispetto al lavoro che tutti stiamo facendo su Roma. Non è così. In questi giorni il lavoro per Italia 5 Stelle entra sempre più nel vivo. Stiamo preparando tutto affinché la terza edizione di Italia 5 Stelle in programma a Palermo il 24 e 25 settembre vada al meglio.
Purtroppo per questo il mio supporto nello staff romano sarà differente: continuerò a dare una mano a Virginia ma dall’esterno sui temi che ho sempre seguito».

 

 

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ROBERTA LOMBARDI VIA DAL DIRETTORIO ROMANO, LE VOCI

Secondo le voci circolate prima del post della Lombardi lo scontro tra la parlamentare e il neosindaco di Roma si sarebbe consumato nel corso della formazione della squadra al Campidoglio. In particolare le due esponenti del Movimento 5 Stelle si sarebbero scontrate sulla scelta del capo di gabinetto, con il primo cittadino a insistere per la nomina di Daniele Frongia con Raffaele Marra vice, poi costretta a desistere. La Lombardi contestava il fatto che Frongia si era già candidato per fare il consigliere comunale e che non era mai stato in corsa per fare il capo di gabinetto. Il fatto, poi, che Beppe Grillo ieri abbia deciso di incontrare la Raggi ma non il direttorio romano, ha aumentato l’attrito tra le parti. Quindi la decisione della Lombardi di lasciare. Infine, il chiarimento della diretta interessata.

Stando ai rumors la deputata romana già tre settimane fa aveva chiesto di lasciare, nel pieno dell’impasse tra Frongia e Marra. Ma era stata convinta a desistere, anche per evitare che liti interne al Movimento 5 Stelle oscurassero la vittoria senza precedenti ottenuta alle Elezioni Amministrative del 5 e 19 giugno.

(foto di copertina: ANSA / MASSIMO PERCOSSI)

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