La 5 stelle Roberta Lombardi potrebbe sfidare Zingaretti alla Regione Lazio

05/07/2017 di Redazione

Roberta Lombardi, deputata del MoVimento 5 stelle considerata molto vicina alla linea Casaleggio, potrebbe esser la candidata alla presidenza della Regione Lazio per le elezioni del 2018. Ne parla oggi Simone Canettieri su Il Messaggero:

«Allora, sei tu la nostra candidata?». Hotel Forum, saletta “Beppe Grillo”, quella cioè occupata all’ultimo piano dal leader del M5S tutte le volte che da Genova si cala nella Capitale. E qui, coccolato dall’aria condizionata, che riceve lo stato maggiore del Movimento, insieme a Davide Casaleggio, anche lui ormai sempre più romano. Questa volta all’incontro, dopo gli scontri dello scorso dicembre per via del caso Marra e quindi Raggi, c’è anche Roberta Lombardi. Toh, chi si rivede. Baci e abbracci. Scherzi. Grillo non perde il vizio della battuta e la butta là alla deputata: «Allora, sei tu?». Il suo nome, quello della prima capogruppo alla Camera del M5S, è uscito come possibile candidata alla presidenza della Regione Lazio nel 2018. Lei risponde con un «vediamo» che vuol dire tutto e niente. In verità i due parlano in un angolo della stanza. Scherzano ma fanno anche sul serio, assicura chi li ha visti.

Dopo il duro post «I parlamentari pensino al loro lavoro», che Grillò usò per proteggere Virginia Raggi dagli attacchi degli ortodossi, sembra esser tornata la pace tra la zarina e il genovese.

Ad aumentare le voci di una probabile candidatura – spiega Il Messaggero – una foto postata poi dalla deputata. Lei, guancia a guancia con Beppe e una frase a dir poco profetica: «Qualunque cosa tu possa fare o sognare di fare, incominciala! L’audacia
ha in sé genio, potere e magia (Goethe)».

Lei però smentisce ogni candidatura, anche perché, ha sottolineato le regole sono quelle.

Grillo le avrà dato la benedizione? Spiega e dissimula Lombardi: «Ho pubblicato la foto con Beppe perché era un po’ che non lo vedevo e mi faceva piacere condividerla». Quanto alle allusioni, la citazione di Goethe si riferisce «al progetto rivoluzionario della democrazia diretta».
Lombardi pubblicamente nega di aver parlato di Roma e tagliente spiega senza citare l’inquilina del Campidoglio: «Non ce ne sarebbe stato motivo, ci sono i colleghi Bonafede e Fraccaro che si occupano degli enti locali e quindi dei Comuni». Sulle regionali, continua ancora la diretta interessata, «leggo molte ricostruzioni giornalistiche, abbiamo scherzato sulle ricostruzioni ma ci sarà una votazione in rete, com’è prassi nel M5S e al momento io faccio la portavoce in parlamento».

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