Rio 2016, pallanuoto: ITALIA-SERBIA 8-10. I serbi ci dominano come a Kazan, ora contro il Montenegro per il bronzo

18/08/2016 di Boris Sollazzo

ITALIA-SERBIA DIRETTA LIVE –

Sa di beffa il gol di Bodegas, uno schiaffo alla palla e gol, che riduce a meno due il passivo azzurro. Come a Kazan partenza pazzesca dei serbi, aiutati anche dall’arbitro. Uno 0-6 che chiude la partita, noi cominciamo a giocare solo alla fine del secondo quarto. Illuminante Campagna, mister del Settebello “Non mi aspettavo questo inizio intimorito, non abbiamo seguito quello che avevamo deciso prima di entrare in vasca, avevamo la grande occasione di fare un salto di qualità e di maturità. Questa non era la Serbia di Kazan che ci schiacciò, questa partita gliel’abbiamo regalata, anche se non sindaco sul grande impegno dei ragazzi. Ora di nuovo concentrati sul bronzo, dobbiamo imparare tutti da questa lezione sul piano fisico e nervoso. Potevamo farcela, dovevamo resistere psicologicamente. Non è successo. Abbiamo un anno prima di incontrarli di nuovo, dobbiamo crescere ancora e dimostrare di poter essere alla pari con loro”.

1 minuto alla fine – Presciutti e Gallo segnano con due bombe. Serbia molle, si sente già in finale, ma noi questo coraggio dovevamo tirarlo fuori prima.

4 minuti alla fine – Niente da fare, decimo gol serbo, Italia doppiata.

4’30” alla fine – Ci svegliamo dopo 28 minuti. Figlioli bomba da distanza siderale: quinto gol per npoi.

5’30” alla fine – Era iniziata bene con il terzo gol di Presciutti, poi uno-due serbo e ancora gol di Velotto, rocambolesco. E’ 4-9, ora serve un gol al minuto, ci vuole più di un miracolo.

22.18 – L’Italia prova solo due soluzioni: la posizione defilata per un tiro mancino, lo sfondamento del centroboa spalle alla porta. Ma sia sulle diagonali, sia sulle marcature i serbi sono perfetti. E fallosissimi, con arbitri generosi (e comunque anche così, ben 10 espulsioni, una ogni 140 secondi).

22.13 – Riesce tutto ai serbi. Nikic fa una girata subacquea da antologia, Figlioli rimane a guardare, Del Lungo in ritardo. Settimo gol dei serbi.

22.10 – Per capire la bravura dei difensori serbi (che difendono alti, a differenza degli azzurri) e la serata nera del nostro attacco, il dato delle superiorità numeriche sfruttate è illuminante: tutte tranne una dai serbi, una su nove dagli italiani. L’ultima è finita sul palo, Fondelli non ha trovato l’angolo giusto. Non subiamo, ma non segnamo: Gallo, il migliore dei nostri, tenta una velleitaria parabola lenta e prevedibile.

22.06 – Una Serbia rinata: cinque partite mediocri, oggi perfetti. Quasi avessero scherzato finora. L’Italia nella seconda parte del secondo quarto ha messo un parziale di 2-0. Ma serve comunque un miracolo per andare in finale contro la Croazia. A ora sembra più vicina quella per il bronzo contro i Montenegro. Se crediamo nei segni, la Serbia ora sbaglia una superiorità con una rovesciata sulla traversa.

22.00 – Al di là degli errori arbitrali (il gol di Figlioli sarebbe stato quello del pareggio che probabilmente avrebbe cambiato l’inerzia della partita) l’Italia sbaglia tutto. Arriva solo ora il primo gol in superiorità numerica, con Velotto, su azione di cuore di Gallo. Forza, proviamoci!

Secondo quarto finito, ora nell’intervallo lungo Campagna (ammonito per proteste) deve svegliare i suoi ragazzi!

21.57 – Prima reazione degli italiani! Da lontano il gol più bello è il nostro, all’incrocio dei pali. Bravo Gallo. Forza ragazzi, tentiamo l’impresa, svegliamoci!

21.55 – La Serbia mantiene la media di un gol ogni due minuti: 0-6, doppietta di Prlainovic. Campagna toglie Tempesti frastornato e lontano dal similBuffon dei quarti, entra Del Lungo, straordinario contro la Spagna. Poi sul cambio di gioco, secondo miracolo del portiere serbo Mitrovic. La partita sembra già chiusa, nonostante una grande parata di Del Lungo giusto ora.

21.53 – Niente, neanche la fortuna è dalla nostra: bell’azione di Cristian Presciutti, gran tiro, traversa. Porta stregata.

21.51 – Mamma mia. Ci correggiamo. Prima che scocchi il decimo minuto, arriva anche il gol di Mitrovic. Azione da manuale. I nostri non sono praticamente scesi in vasca. Un incubo.

21.49 – Che disastro. A noi fischiano tutto in attacco (in particolare a un nervosissimo Aicardi), ai serbi nulla. Ma il gran tiro del campione serbo Filipovic, regista straordinario, è una perla di talento assoluto. Che giocatore: è poker per la Serbia, che dopo 10 minuti ha già un piede in finale.

21.45 – Un secco 0-3: la Serbia campione del mondo domina la vasca con una difesa aggressiva e tatticissima e con grande efficacia nel gioco d’attacco, molto (anche troppo) fisico. L’Italia gioca il suo quarto peggiore di queste Olimpiadi, ma paga anche un pessimo arbitraggio: un gol annullato a Figlioli, validissimo, e due gol su tre dei serbi viziati da falli in attacco.

21.44 – Italia irriconoscibile: non riesce a segnare neanche in doppia superiorità numerica, 6 contro 4. Gitto spreca malamente, ma si fa perdonare sulla controfuga con un grande intervento difensivo. Poi Figlioli sbaglia dalla distanza.

21.42 – Azione fotocopia, Pijetlovic fa fallo sul nostro difensore, si libera e da solo triplica.

21.40 – Male, malissimo. Nikic si libera probabilmente fallosamente di Bodegas e da solo a un metro da Tempesti raddoppia. L’arbitro austrarliano per ora fischia a senso unico.

21.37 – Prlainovic porta in vantaggio la Serbia, ottima gestione della superiorità numerica. Serbia perfetta, all’Italia annullato un gol valido per mancato vantaggio concesso. E’ durissima.

La partita decisiva. Forse persino più di un’eventuale finale. Italia e Serbia sono, per motivi tattici e tecnici, le due squadre più complete e affascinanti di questo torneo. Dall’altra parte Montenegro (dominato dall’Italia nel girone eliminatorio, nonostante la vittoria di misura non lo riveli) e Croazia, ostica per gli azzurri per il suo gioco a strappi e per una capacità di coprire gli spazi in superiorità numerica non comune, ma di sicuro un passo indietro come valore globale alle due corazzate. Una finale anticipata o quasi che potrà portare il Settebello dove ultimamente ha solo immaginato, fermandosi sempre a un passo dalla gloria. E’ una prova di maturità definitiva per i ragazzi di Campagna che dovrà infondere in loro lo spirito di Barcellona 1992. Non sarà facile, perché i serbi sono senza ombra di dubbio il Barcellona di Guardiola, la Spagna di Aragones della pallanuoto. Ma noi ci crediamo, da uno straordinario Tempesti (ormai il nostro eroe mascherato) a super Figlioli, in questi giorni tanti azzurri hanno dato prova di essere dei campionissimi.

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ITALIA-SERBIA DIRETTA VIDEO STREAMING –

Per chi vuole vedere la partita di pallanuoto, la semifinale del torneo olimpico di Rio 2016 Italia-Serbia in diretta televisiva, dalle 21.30 sarà possibile godersela sui canali Rai dedicati ai XXXI Giochi Olimpici di Rio 2016. Rai 2 o i due canali di Rai Sport senza mai dimenticare la possibilità di usare anche i canali web su sito www.raisport.rai.it. In Lombardia e in alcune zone dell’Italia settentrionale è possibile, in alcune zone, captare il segnale di RSI, la tv svizzera, che dedica alla programmazione olimpica il canale RSI 2 e ben 6 canali web. Infine, e ve la consigliamo insieme alle nostre dirette, ovviamente, c’è l’ottimo lavoro della radio olimpica, Rai Radio 1, che segue con lunghe, competenti e appassionate dirette questi Giochi.

ITALIA-SERBIA, I NUMERI DI CALOTTINA DEI NOSTRI CAMPIONI –

1 Tempesti 2 Di Fulvio F. 3 Gitto N. 4 Figlioli 5 Fondelli A. 6 Velotto 7 Nora 8 Gallo 9 C. Presciutti 10 Bodegas 11 Aicardi 12 N. Presciutti 13 Del Lungo Coach: Alessandro Campagna Da questi 13 usciranno i 7 titolari.
Come ha detto Campagna, ma anche e soprattutto Aicardi “la Serbia si batte con il ritmo. Ho tanti compagni nel Recco che giocano nella loro nazionale, sono solidi e pieni di talento”. Servirà quindi la grande impresa e abbattere un altro tabù, superare un’altra bestia nera dopo la Grecia, battuta l’altroieri dopo otto scontri diretti e cinque anni in cui avevamo portato a casa solo due pareggi con gli ellenici.

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