Rifiuti Roma, nel dossier segreto 5 mail di Muraro all’Ama. E spuntano consulenze extra

02/08/2016 di Redazione

Cinque mail inviate ai vertici dell’Ama e altre parcelle pagate dall’azienda romana che gestisce i rifiuti, oltre a quelle annuali del valore di circa un milione in 12 anni. È il contenuto del dossier segreto dell’assessore all’Ambiente del Campidoglio Paola Muraro, una sorta di brogliaccio in cui sono indicati pure compensi ai dirigenti, bonus a presidente e amministratore delegato, sistemi di selezione adottati per i quadri.

 

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RIFIUTI ROMA, MAIL DI PAOLA MURARO AI VERTICI DELL’AMA

Si tratta di materiale che l’assessore dovrebbe esporre alla commissione Ecomafie, mentre prosegue l’inchiesta della procura di Roma sugli impianti di smaltimento dei rifiuti di Rocca Cencia e di via Salaria. Ne parla Ernesto Menicucci sul Corriere della Sera. La prima mail è datata 7 agosto 2015 ed è destinata al dg Alessandro Filippi:

Nella prima mail elenca i problemi riscontrati: aree di scarico, manutenzione dei «nastri in zona selezione», «utilizzo improprio della zona di cantiere», «errori nella compilazione dei Fir (Formulari identificazione rifiuti, ndr)». Il giorno dopo, l’8 agosto, Filippi inoltra le segnalazioni della Muraro ai dirigenti Ama chiedendo «verifica e riscontro, predisponendo ogni azione utile per il ripristino delle situazioni indicate». Il 13 agosto, Muraro scrive di nuovo sull’impianto Laurentino e pur essendo una consulente esterna, utilizza la carta intestata dell’Ama. E poi si va avanti.

Il 21 ottobre c’è «il report del sopralluogo Vrd Laurentino», il 22 ottobre quello su un altro sopralluogo, alla «sezione stabilizzazione Rocca Cencia». L’ultima mail è dell’8 gennaio 2016: «Informativa Aia Tmb Rocca Cencia e Salario». In alcuni casi Muraro sottopone la «necessità di integrare l’organico», mettendo per iscritto la carenze (tra assenze, chi andrà in pensione, chi usufruisce della 104, che è inidoneo ad un certo tipo di lavoro), in altri problematiche relative a manutenzioni, impiantistica o volume degli scarti, in altri ancora (mail del 22 ottobre, impianto Laurentino) la differenza tra pesi di partenza e di arrivo.

RIFIUTI ROMA, CONSULENZE EXTRA DI PAOLA MURARO PAGATE DALL’AMA

Per quanto riguarda invece le consulenze di Paola Muraro pagate dall’Ama, spuntano anche quelle come consulente tecnico di parte per l’assistenza nei contenziosi, da 165mila euro. Scrive ancora Menicucci sul Corriere della Sera:

Oltre a quelle annuali (circa un milione in 12 anni) ci sono le prestazioni come Consulente tecnico di parte nei contenziosi. Solo per quello con il consorzio Colari di Manlio Cerroni, l’ultima «parcella» di cui si ha traccia, la Muraro avrebbe preso 165 mila euro. Senza contare la consulenza alla Bioman, azienda che dal 2013 avrebbe preso da Ama 65 milioni di euro. L’ad della Bioman Fabio Piovesan si difende: «La cifra è un quarto di quella indicata e su quegli affidamenti Muraro non ha avuto alcun ruolo. Lei ci ha affiancato, in modo peraltro molto limitato, solo in una fase

(Foto di copertina: ANSA / ANGELO CARCONI)

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