La ricchezza delle famiglie di giovani (18-35 anni) dal ’95 ad oggi è diminuita del 60%

Non ci sono solo il calo del livello del reddito e l’elevato tasso di disoccupazione tra gli evidenti segnali di una seria crisi economica. L’Italia degli ultimi anni ha anche pagato una vistosa riduzione della ricchezza, di cui sembrano essere rimasti vittima soprattutto i più giovani. La ricchezza dei ragazzi tra i 18 e i 35 anni, infatti, è oggi pari a meno della metà di quella registrata nel 1995.

 

La ricchezza delle famiglie italiane
Grafico da indagine Bankitalia

 

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RICCHEZZA DELLE FAMIGLIE GIOVANI: -60% DAL ’95 –

È questo uno dei dati che emerge dall’indagine della Banca d’Italia  sui bilanci delle famiglie italiane nel 2014. Negli vent’ultimi anni, spiega il rapporto statistico di Palazzo Koch, i divari di ricchezza tra i più giovani e gli anziani si sono prograssivamente ampliati, al punto che, in termini reali, la ricchezza media delle famiglie con capofamiglia di 18-35 anni è pari oggi a meno della metà rispetto al ’95, mentre quella di famiglie con capofamiglia di 65 anni o più è cresciuta di circa il 60%. In altre parole, il rapporto tra le ricchezze di anziani e giovani è passato dal ’95 al 2014 da meno dell’unità a 3.

RICCHEZZA DELLE FAMIGLIE: -11% IN DUE ANNI –

Numeri che si aggiungono ovviamente ai dati generali sulla ricchezza. Nel 2014 le famiglie disponevano mediamente di una ricchezza netta (somma delle attività reali e delle attività finanziarie al netto delle passività finanziarie) di 218mila euro. Dal 2012 al 2014 è stato registrato un calo dell’11% (legato soprattutto alla discesa del valore degli immobili). Il valore mediano (che divide il 50% della popolazione più ricca da quella più povera) è sceso invece del 3% (a quota 138mila euro). Questo significa che la ricchezza è diminuita soprattutto nelle fasce più abbienti. Bankitalia sottolinea che nel quinto più alto è caduta del 15% ed è diminuito di 3 punti, dal 64% del 2012, l’indice di Gini, che misura la disuguaglianza nella distribuzione della ricchezza (o anche del reddito).

 

La ricchezza delle famiglie italiane
Grafico da indagine Bankitalia

 

IL 5% DELLA FAMIGLIE POSSIEDE IL 30% DEL PATRIMONIO –

La platea dei poveri resta tuttavia ampia. Il 5% della popolazione, quello più ricco, possiede in media un patrimonio di un milione 300mila euro e rappresenta il 30% del patrimonio complessivo del Paese. Un decimo delle famiglie, quelle più ricche, detiene la metà del complesso delle attività finanziarie. Un altro 30% della popolazione, invece, quello rappresentato dalle famiglie più povere, detiene una ricchezza in media di 7mila euro e rappresenta meno dell’1% della ricchezza complessiva.

CASA DI PROPRIETÀ PER IL 70% DELLE FAMIGLIE –

Purtroppo non è uniforme nemmeno il dato relativo alla proprietà della casa. Nel 2014 sono risultate proprietare di almeno un’abitazione il 70% delle famiglie, ma solo un terzo tra le famiglie che rappresentano il primo quinto di reddito, le più povere. Al contrario è risultato proprietario della prima casa quasi il 90% delle famiglie nei due quinti più alti. Sono titolari di una casa, infine, solo il 21,9% delle famiglie di stranieri.

(Foto di copertina: PETRAS MALUKAS / AFP / Getty Images)

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