Riccardo Bossi condannato a 1 anno e 8 mesi. Tutta colpa della pay tv?

14/03/2016 di Redazione

Riccardo Bossi, primogenito di Umberto, è stato condannato con rito abbreviato ad un anno e otto mesi per appropriazione indebita aggravata dei fondi del Carroccio. Lo ha deciso l’ottava sezione penale del tribunale di Milano emettendo la prima sentenza dopo lo scandalo sui fondi del partito.

«Ribadisco la totale estraneità del mio cliente alle accuse. Chiunque di noi quando chiedeva i soldi al papà non sapeva da dove lui li prendesse». Così l’avvocato Agostino Maiello commenta la condanna inflitta col rito abbreviato a Riccardo Bossi dal Tribunale di Milano per l’accusa di appropriazione indebita. «E’ una condanna troppo dura – prosegue il legale – faremo sicuramente appello. Questa sentenza farà ‘scuola’ anche per le altre? Credo di si’, ormai è ben preciso l’indirizzo della magistratura sulla famiglia Bossi». Il legale ha poi affermato che il primogenito di Umberto Bossi «In questo momento è in difficoltà, ha interrotto le sua attività a causa di questa vicenda giudiziaria e sta cercando lavoro».

Secondo “La Stampa”, il denaro sarebbe stato utilizzato anche per pay-tv e bollette della luce e del gas.

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