«Se vince il No l’Italia rischia di uscire dall’euro. Senza Renzi probabile caos»

21/11/2016 di Redazione

Il referendum del 4 dicembre potrebbe accelerare la dissoluzione dell’euro. L’impatto deflagrante di una vittoria del No è preconizzato dal commentatore del Financial Times Wolfgang Münchau, editorialista tra i più critici della strategia europea di Angela Merkel.

IL REFERENDUM COSTITUZIONALE E L’ADDIO ALL’EURO

La sconfitta del Sì potrebbe provocare il ritorno dell’eurocrisi, la terza grande sorpresa della politica internazionale dopo la Brexit e la presidenza di Donald Trump. Ne è convinto Wolfgang Münchau, che rimarca come la possibile implosione dell’eurozona non ha nulla a che fare coi temi sottoposti a quesito costituzionale, ma dipenda dalla performance economica negativa dell’Italia, così come dalle mancate riforme dell’unione monetaria, in primis la condivisione di bilanci e debiti, osteggiate da Angela Merkel.

Il referendum è rilevante perchè potrebbe accelerare il percorso verso l’addio all’euro. Se Matteo Renzi perde, le sue dimissioni condurranno a un caos politico. Gli investitori potrebbe pensare che il gioco sia finito. Il 5 dicembre l’Europa potrebbe svegliasi con un’immediata minaccia per la propria integrità

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IL REFERENDUM COSTITUZIONALE E LA DISINTEGRAZIONE DELL’EUROZONA

Wolfgang Münchau tratteggia uno scenario in cui l’addio dell’Italia all’euro costituirebbe il più grande default della storia. Una simile ipotesi è considerata anche sulla Francia, anche se il commentatore del FT la ritiene improbabile.

Gli investitori stranieri con in portafoglio titoli italiani e francesi sarebbero ripagati nell’equivalente della lira o del franco. Entrambe le monete sarebbero svalutate. Visto che le banche non devono proteggersi per gli asset in obbligazioni sovrane, le perdite potrebbero spingere molti istituti verso la bancarotta.

Per Münchau Angela Merkel sarebbe costretta, in un simile scenario, ad accettare ciò che ha rifiutato nel 2012, la creazione di una unione politica e fiscale, con il rafforzamento del fondo salva euro Esm.

Lo si può definire remotamente probabile? Se chiedete ad Angela Merkel se vuole gli eurobond, lei risponderà di no. Ma se deve scegliere tra un debito comune europeo e l’addio dell’Italia dalla moneta unica, allora la risposta potrebbe esser diversa, e dipendere da come andranno le prossime elezioni federali in Germania.

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