Red Ronnie e vaccini, interrogazione alla vigilanza Rai: «Credenze al limite della stregoneria che possono mettere in pericolo vite»

16/05/2016 di Redazione

«L’obbligo alla vaccinazione dei bambini? Demenziale». Una frase, quella di Red Ronnie, inserita in una marea di false credenze sui vaccini andate in onda sulle reti Rai la scorsa settimana, e che non ha mancato di creare un pandemonio culminato con un’interrogazione alla commissione di vigilanza Rai di Michele Anzaldi, che di quella commissione è segretario.

RED RONNIE E I VACCINI

La tendenza di personaggi famosi di dire la loro in ambito scientifico sanitario – nella fattispecie sui vaccini – non è purtroppo una novità. Ma lo show andato in onda a Virus la scorsa settimana ha creato un pandemonio, scatenando la reazione della comunità scientifica in rete, capeggiata da Roberto Burioni, medico particolarmente impegnato nell’informazione scientifica in tema di malattie e vaccini, che era presente durante la puntata. E che, indignato, ha immediatamente scritto alla vigilanza Rai per capire come possa il servizio pubblico permettere che certi temi vengano trattati in questo modo in tv. Appello che Michele Anzaldi ha raccolto, annunciando appunto un’interrogazione

LA LETTERA ALLA VIGILANZA RAI

La Stampa riporta le parole di Anzaldi

«Chiederò in un’ interrogazione in Vigilanza al servizio pubblico di verificare qualità e quantità degli spazi utilizzati per informare i cittadini su questo», spiega il deputato Pd.

«L’attenzione creata dalla puntata di “Virus” e lo sconcerto per alcune posizioni espresse in quella trasmissioni dimostrano la necessità di intervenire. Le credenze ai limiti della stregoneria di persone famose, come Red Ronnie e Eleonora Brigliadori, possono mettere a rischio la vita delle persone e in particolare dei bambini che, per gravi malattie, non possono vaccinarsi, e rischiano di morire a causa del contagio da chi non si effettua la medicina preventiva. Chi vuole avere sulla coscienza la loro vita? Le opinioni espresse anche da personaggi di grande notorietà, smentite in maniera categorica dalla scienza, devono essere messe di fronte alla forza dell’informazione, in questo il servizio pubblico deve essere in prima fila. O vogliamo che si crei un nuovo caso emoderivati?».

Burioni sottolinea nella sua lettera ad Anzaldi come «il drammatico calo di copertura vaccinale contro malattie pericolose e molto contagiose, vedi il morbillo, oltre a mettere a rischio i bambini non vaccinati che possono ammalarsi, permette la circolazione del virus, fatto che può avere conseguenze catastrofiche per chi non si può vaccinare».

Share this article