Razzismo su Facebook, Angela Merkel critica Facebook per i commenti razzisti

Razzismo su Facebook

, Angela Merkel ha criticato il social network per la mancata rimozione di commenti ispirati all’odio contro le altre etnie, e le diverse minorante religiose o sociali. La cancelleria ha preso una posizione critica rispetto al mancato utilizzo di regole che Facebook ha, ma che utilizza troppo poco per contrastare il proliferare dell’odio verso gli stranieri esploso in questi mesi caratterizzati dalla crisi dei migranti.

RAZZISMO SU FACEBOOK ANGELA MERKEL

– Dalle bufale sugli stranieri rei di praticamente ogni crudeltà immaginabile alle esultanze per i migranti morti in mare, probabilmente ognuno di noi ha testimoniato almeno una volta l’ondata di razzismo su Facebook. Il social network è sempre più diffuso e utilizzato, e riflette quanto capita nella società come pochi altri strumenti di comunicazione. La crisi dei migranti suscita emozioni fortissime, e la spinta verso la solidarietà è contrastata da un’ulteriore torsione di ostilità verso gli stranieri che ci invadono. Il razzismo su Facebook non è un problema solo italiano, ma si sta diffondono in modo particolare in Europa. Angela Merkel, la leader del più grande Paese europeo, ha preso una posizione particolarmente netta, e critica, in merito a questo tema in un’intervista diffusa oggi venerdì 11 settembre 2015 dal quotidiano tedesco Rheinisce Post.

Quando le persone sui social network istigano all’odio razziale, non deve intervenire solo lo Stato, ma anche un’azienda come Facebook per fermare queste parole. Facebook ha regole per farlo, e devono essere applicate.

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REGOLE FACEBOOK

– Angela Merkel ha rimarcato come l’odio razziale non sia un sentimento nuovo nella nostra società, anche se la comunicazione digitale potrebbe averne accelerato la diffusione che si registra in questi tempi. La cancelliera ha sottolineato come sicuramente questo può essere successo a causa della comunicazione talvolta selvaggia che si registra sui social network. Angela Merkel si è riferita nel suo intervento alle direttive di Facebook, i cosiddetti standard della comunità, che vietano i commenti razziali e offensivi verso le minoranze etniche, religiose o sociali. Una regola però scarsamente applicata, visto che Facebook è un player globale che utilizza standard per tutti i Paesi, e probabilmente non riesce ancora a esser efficace nel contrastare i commenti più maligni in tutte le Nazioni dove opera. Il fenomeno dei commenti razzisti è particolarmente diffuso, con numerose pagine Facebook interamente dedicate alla diffamazione di specifiche etnie.

Photocredit: Sean Gallup/Getty Images

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