Quello che guida per 12 chilometri con un allocco nel radiatore

02/01/2013 di Valentina Spotti

Brutta avventura a lieto fine per un allocco barrato del Vermont, tornato finalmente libero dopo uno spaventoso incidente automobilistico: il rapace è finito nella griglia di aerazione di un pick-up, mentre l’ignaro conducente continuava il suo viaggio.

L’INCIDENTE – Tutto comincia all’alba dell’11 dicembre scorso, quando l’uccello è piombato in picchiata sulla carreggiata di una strada di Addison County, nel Vermont. Invece che afferrare un topolino, l’allocco ha fatto un frontale con un pick-up che procedeva nella direzione opposta, finendo incastrato nella griglia frontale. Sceso dalla macchina per controllare cosa fosse successo, il conducente si è trovato davanti al rapace che dibatteva disperatamente le ali e gli artigli nel tentativo di liberarsi. Non sapendo come liberarlo, l’uomo non ha avuto altra scelta che risalire in macchina e guidare molto cautamente fino al Vermont Fish & Wildlife Department, distante oltre 12 chilometri, sperando di giungervi in tempo per salvare il rapace.

 

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“BUONGIORNO, HO INVESTITO UN GUFO” – “Ho ricevuto una telefonata da un automobilista poco dopo le cinque del mattino: diceva di aver investito un gufo – ha raccontato David Sausville, biologo del Vermont Fish & Wildlife Department – Diceva che l’animale era incastrato nel suo furgone. Ma Sausville non si aspettava certo di vedere quello che ha visto quando l’uomo è finalmente arrivato a destinazione: il corpo dell’uccello penzolava dal frontale del pick-up, mentre la testa era incastrata tra la plastica a pochi centimetri dal motore. Armati di un paio di guanti, i due uomini hanno lavorato per estrarre l’allocco, miracolosamente illeso ma un po’ spaesato. Il rapace è stato sistemato in una cassetta, ed è stato rimesso in libertà qualche ora più tardi.

GIUSTA SCELTA – Sausville ha lodato l’automobilista, spiegando di aver scelto l’opzione migliore per la salvezza dell’allocco, ma anche per la sua incolumità: se avesse cercato di liberarlo senza aiuto, l’animale sarebbe morto e lui avrebbe potuto riportare ferite molto serie. “Gli artigli dei rapaci possono essere letali e se ti afferrano non ti lasciano più andare”.

(Photocredit: Vermont Fish & Wildlife photo)

 

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