Quel bulletto del deputato Pd

15/12/2011 di Dario Ferri

L’onorevole Stefano Esposito ha scoperto il modo migliore per fare il suo lavoro, comportandosi come un troll con  i suoi elettori e scrivendo come un bimbominkia

Insultare i potenziali elettori, i giornalisti e pure gli iscritti del proprio partito non è esattamente la strada per il successo, ma questo percorso è stato intrapreso da un deputato di Torino, Stefano Esposito, che sta vivendo momenti piuttosto difficili. Solo così si può spiegare un comportamento che rasenta l’assurdo, da bullo di periferia capace solo di menare le mani – le parole, per fortuna, nel suo caso – incrociando i guantoni con ogni persona che prova a dialogare con lui in rete. Certo, a volte i toni sono anche provocatori, ma abbozzare e colpire di fioretto è sempre la miglior soluzione. Per tutti, specie per i politici, ma non per Esposito, che preferisce trolleggiare palesando una conoscenza della grammatica che lo accomuna ad un’altra triste categoria della rete, quella dei bimbominkia.

FARSI NOTARE – Stefano Esposito ammette di essere un peones, uno di quei deputati che non occupano posizioni di particolare rilievo. Ex esponente dei Ds torinesi, l’onorevole Esposito è piuttosto legato a Chiamparino, e attualmente è vicino ai cosiddetti quarantenni, l’anima non dalemiana ma comunque diessina della composita maggioranza di Bersani. Eletto nel 2008, si è fatto notare per la particolare attenzione al tema della Tav, sul quale si è esposto parecchio, sopratutto contro il movimento che protesta contro la costruzione dell’Alta Velocità in Val di Susa. Negli ultimi giorni, insieme al concittadino Boccuzzi, l’onorevole Esposito si è distinto sui giornali per la minaccia di non votare la manovra del governo Monti, proposito poi rientrato con le ultime modifiche. Sul suo comportamento qualcuno in rete ha chiesto spiegazioni al deputato torinese, che però piuttosto che rispondere nel merito  ha preferito tirare cazzotti col mouse, magari  percuotendo veementemente il suo touchscreen.

PRIMA SUI BLOG – Il primo a stupirsi delle dichiarazioni di Esposito è Francesco Costa, noto blogger e giornalista de Il Post. Costa pone due domande ad Esposito, e anche a Boccuzzi, e il deputato risponde nei commenti in questo modo

Caro Costa, è chiaro che tu sei un monti boys senza se e senza ma, posizione rispettabile. assomigli a quei bambini dell’oratorio che portavano il pallone per giocare a calcio e se erano troppo scarsi per giocare e finivano fuori dagli 11, si riportavano a casa il pallone per non fare giocare gli altri. detto ciò, questo è il lavoro che stiamo facendo assieme al resto del gruppo PD e questi sono i risultati raggiunti al momento. Nella notte speriamo di fare ulteriori passi avanti! Mentre tu fai il rivoluzionario da tastiera, assieme a Boccuzzi, provo a dare una mano alle persone in carne ed ossa che tutti i giorni ci scrivono chiedendoci una mano. buona serata

Il comportamento di Esposito attira l’attenzione anche di un altro blogger, Popolino, alias Paolo Cosseddu, un esponente del Pd vicino a Prossima Fermata, Italia, la corrente di Pippo Civati. Popolino sbugiarda il deputato della sua Regione – Cosseddu risiede a Biella – mostrando come l’onorevole Esposito abbia cancellato dal suo sito due post nei quali sostanzialmente dichiarava l’esatto opposto di quanto avrebbe detto e scritto alla agenzie nei giorni successivi.

RABBIA SU FACEBOOK – Il post di Popolino deve essere andato di traverso ad Esposito, che, dopo il litigio sul blog di Costa, decide di inscenare una bella rissa sul wall di Facebook di un altro iscritto del Pd, Jacopo Suppo. Prima con Mauro Cattaneo, poi con lo stesso Popolino. Ecco una compilation degli interventi del deputato, all’insegna degli errori di grammatica e degli insulti.

Cattaneo il 2 temi sono come la merda e il risotto, ma tu questo non lo puoi capire neanche se te lo spiegasse dio, quindi rinuncio essendo un comune peones. Cattaneo non perdo tempo con i dissociati, si ti insulto. Cattaneo sveglia siete ridicoli trovate quello che cercate sul sito di giorgio merlo. Cosseddu ha preso una merda melle sue manine ma io non mistupisco a biella lo conoscono come un pirla quindi mi aggrgo al giudizio. Cosseddu sei un cretini senza patente hai cercato di fare il colpo è ti è andata male sei un internauta da 4 copechi, fatti una camomilla e vai a nanna per oggi le tue cazzate le hai completate. Talmente bene che ti pago se ne fai altri, non scherzo ti pago per scoprire le mie magagne, però adesso vai a nanna a recuperare le energie spese se ti pago voglio prestazioni un po più efficaci. Leggiti il bloh di claudio cerasa così impari qualcosa. Sei proprio limitato spari giudizi su gente che non conosci questo dimostra quello che pensano di te i compagni di biella, cerasa è più a sinistra di te e me ma per te conta dove scrive non quello che scrive, e non mi riferisco al post su di me, lascia perdere cosseddu dedicati al topolinia e lascia perdere il resto non è roba per te.Fai caro, cosa credi che mi preoccupi, sono anni che i no tav fanno quello che tu minacci, sei uno sfigato questa ne è la dimostrazione, quindi fai quello che ti pare ho le spalle larghe e le palle al loro posto. Sei un vero demente, vai aleggerti le ansa quelle saranno affidabili per un genio come te? forse no comunque hai cagato fuori dal vasino corri da mamma a farti cambiare. Ti è andata male hai cercato di dimostrare una cosa che no esiste il resto sono fuffa. raffaele che gestisce il sito di merlo ha perso tempo telefonandoti io non ti avrei cagato proprio. Gioberto le parole che mi attribuisci non esistono ma se mele fossi dimenticate ti prego di pubblicarle le attendo, se non le trovi chiedi a quel fenomeno del web di cosseddu magari gli dai l’opportunità di riscattarsi, lo leggo nervoso non vorrei che stanotte non dormisse per il mal di fegato.

Insulti agli iscritti, errori di battitura così numerosi che non si riesce ad elencarli, mancanza di punteggiatura da perfetto bimbominkia. Ecco come si comporta un deputato del Pd di fronte alla critiche, certo in alcuni momenti molto provocatorie, di alcuni utenti Facebook. Ma Esposito è comunque felice del suo lavoro: il prode Claudio Cerasa lo ha appena citato sul Foglio come deputato da seguire. Secondo Esposito il giornalista de Il Foglio è molto più di sinistra dei militanti del PD, così che essere citati dal giornale diretto dal più fedele consigliere di Berlusconi è un fatto che permette di insultare chi ti vota. Misteri democratici del web 2.0 e del Porcellum dei nominati.

Share this article