Quando è la donna a darsi al turismo sessuale

30/04/2010 di Ferma Restando

Giamaica, Giordania, Senegal e Indonesia: le mete di una moltitudine di benestanti europee ed americane, dove vanno a caccia di uomini. Pagando. Come i maschi.

Gli arresti di questa settimana di 28 “Beach Boys”, in Indonesia – accusati dalle autorità di prostituirsi – evidenzia un fenomeno che sta avendo impennata globale. Corrispondenti e redattori del Globalpost hanno osservato che  in molti angoli del mondo, tra cui la Giamaica, la Giordania e il Senegal.

JUST A GIGOLO’ – I recenti arresti, sull’isola di Bali, hanno coinciso con l’uscita di un documentario sul resort “gigolò”. Il film, “Cowboys in Paradise” – che contiene interviste con uomini locali e le donne straniere che vanno per loro – è diventato un viral su Internet, ma da allora è stato rimosso dal sito ufficiale dai suoi creatori. Secondo Jeannette Belliveau, autrice di un libro che esplora il tema – “Romance on the Road” – il turismo sessuale al femminile è “in corso in tutto il mondo dalle isole Figi Perù, ben al di fuori dei Caraibi e dell’Africa e il sud dell’Europa “. Ad Amman molte donne straniere – europee in particolare – provano la definizione di turismo sessuale con guide locali e gli altri lavoratori del settore turismo. In Senegal invece si recano di solito donne di una certa età che trovano, grazie ai giovani del luogo, sesso in cambio di “regali” come gadget elettronici oppure denaro sonante. Molte di queste affermano che stanno solo facendo quello che gli uomini di mezza età hanno fatto per secoli. Ed è difficile dare loro torto.

CARTONI ANIMATI – Il turismo sessuale femminile, anche se certamente meno di quello maschile – e probabilmente più tabù – ha suscitato dibattiti e ispirato cineasti. J. Michael Seyfert nel suo recente hit cult film “Rent-a-Rasta”, segue la vita di uomini giamaicano che offrono i loro “servizi”, di compagnia o di sesso, a donne straniere in cambio di denaro, regali o anche la promessa di un futuro migliore all’estero. Il turismo sessuale, un prodotto della schiavitù, non è nuovo ai Caraibi. Ogni anno, oltre 80.000 di media donne lo fanno. Il film del 2006 “Verso il Sud“, si concentra su un gruppo di donne americane ed europee di mezza età che visitano la poverissima Haiti nel tardo 1970 e frequentano i ragazzi locali desiderosi di fornire il sesso di mezzo.

PERCHE’? – Le ragioni per cui le donne occidentali si buttano in queste relazioni sono anche oggetto di non-fiction. In “Romance on the Road”, John Belliveau mette insieme una serie impressionante di statistiche: “Oggi, l’eroe conquistatore è la donna occidentale che ha un buon lavoro come infermiere professionale o un scrittore o qualsiasi altra cosa. E lei può avere il suo divertimento con gli uomini “, dice. “L’operazione non è solo pagare denaro per fare sesso con tutti. Sono sicuro al 1.000 per cento che nessuna delle donne con cui ho parlato [per il suo libro] abbia pagato per niente. La loro storia era:Ho fatto l’amore con un ragazzo delle Fiji. Non era, ‘sto andando alla Repubblica Dominica Pablo a pagare il tasso corrente’.”

Share this article