Quali sono i Paesi UE che accolgono più profughi: l’Italia è solo terza. Di poco davanti alla Francia

Richiedenti asilo,

l’Italia è il terzo Paese per profughi transitati all’interno dell’UE, e nel 2014 ha occupato la stessa posizione anche per quanto riguarda l’apertura delle procedure di asilo. Questo dato è cresciuto molto negli ultimi anni, a testimonianza di come molti profughi arrivino nel nostro Paese solo per transitare verso altri. In rapporto alla popolazione la Nazione che accoglie il maggior numero di rifugiati è la Svezia, di gran lunga la prima in questa graduatoria.

RICHIEDENTI ASILO IN EUROPA –

Sul sito di Eurostat si possono osservare il numero dei richiedenti asilo arrivati all’interno dei 28 Paesi UE. Nel 2014, anno di forte crescita dei profughi a causa dello scoppio di diverse guerre ai confini dell’Europa, il numero totale è stato di 662.920 in Europa, 625.920 negli Stati membri dell’Unione Europea. L’anno scorso il Paese che ha ospitato il maggior numero di richiedenti asilo è stata la Germania, con 202.645, seguita dalla Svezia con 81180. L’Italia è al terzo posto con 62625 richiedenti asilo, davanti alla Francia per poche centinaia. L’Ungheria, Paese che si sta distinguendo molto in questi mesi per il suo contrasto all’immigrazione irregolare, è il quinto Stato membro UE con oltre 40 mila profughi che cercano accoglienza. L’area dove minore è il transito dei richiedenti asilo è l’Est Europa, la più ostile al meccanismo delle quote. Solo la Polonia, con oltre 8 mila profughi nel 2014, ha numeri comparabili a quelli delle altre nazioni dell’Europa occidentale, mentre in diversi Paesi orientali, come quelli baltici, i richiedenti asilo sono meno di mille. In Slovenia, che confina con l’Italia, i profughi transitati nel 2014 sono stati solo 385.

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RICHIEDENTI ASILO IN ITALIA –

I numeri cambiano leggermente invece per quanto riguarda i procedimenti d’asilo aperte nei vari Paesi. L’Italia dal 2000 al 2010 era collocata a metà classifica per quanto riguarda i procedimenti adottati per riconoscere lo status di rifugiato, a testimonianza che per molti profughi il nostro Paese è sempre stato meta di transito e non di arrivo. La situazione è piuttosto cambiata solo in epoca recente, alla luce del forte aumento dei richiedenti asilo, più che raddoppiati negli ultimi due anni a livello europeo. Se fino al 2010 i procedimenti di asilo non superavano le 200 mila unità, l’incremento è stato così marcato che nel 2014 si è arrivati a 626.710. La Germania è sempre il primo Paese con oltre 200 mila richieste d’asilo aperte, mentre l’Italia è stata la terza con 64.625. Prima di noi c’è la Svezia, mentre dopo si trovano Francia (64.310), Ungheria (42.775), Regno Unito (31.945), Austria (28.065), Paesi Bassi (24.535), Svizzera (23.770), che non fa parte dell’UE ma che condivide lo stesso sistema di gestione dell’asilo, Belgio (22.850) e Danimarca (14.715).
Il Liechtenstein ha aperto 75 procedimenti di asilo nel 2014, l’Estonia, molto più grossa rispetto al minuscolo principato. In relazione alla popolazione i numeri sono piuttosto diversi. In Svezia ci sono oltre 8 profughi su 1000 abitanti, seguita da Ungheria, con 4,4, e Austria 3,3. L’Italia è solo 16esima con un 1,1 richiedente asilo su 1000 abitanti.

Photocredit: Tullio M. Puglia/Getty Images

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