Portorico è al default, una piccola Grecia per gli Stati Uniti

Portorico (Puerto Rico) non può più pagare i debiti e s’avvia verso il default cercando la benevolenza americana per evitare conseguenze peggiori.

2000px-LocationPuertoRico.svg

 IL DEFAULT DI PORTORICO –

Portorico è un’isola dei Caraibi che gode di uno status particolare, quello di territorio americano d’oltremare, il che significa che i suoi abitanti nascono cittadini americani, ma hanno una propria costituzione, pur essendo di fatto sottoposti alle leggi americane. Secondo il Puerto Rico Federal Relations Act sono sottoposti alla piena giurisdizione del Senato e della Camera americane, ma non votano per eleggerne i membri o per eleggere il presidente. In un recente referendum hanno rifiutato l’ipotesi dell’indipendenza e tra quelli che hanno votato per rimanere americani hanno vinto quanti hanno preferito l’idea di diventare uno stato americano a tutti gli effetti, ipotesi che nel resto degli Stati Uniti non è popolarissima.

PORTORICO NON PAGA I DEBITI –

Il governatore di Portorico ha annunciato che l’isola non è più in grado di far fronte al pagamento degli interessi sui circa 70 miliardi di dollari d’indebitamento. A far tremare gli americani c’è che quasi tutto quel debito è espresso in forma di bond municipali, in gran parte detenuti da fondi comuni o investitori americani, che nei titoli di debito portoricani vedevano un investimento sicuro nel debito degli enti locali e allo stesso tempo un maggiore rendimento, sia in termine d’interessi che per il fatto che i bond portoricani sono detassati. Il governatore Alejandro Garcia Padilla ha ammesso che non ci sono soldi per pagare gli interessi sempre più alti dei bond emessi dal paese negli ultimi anni e ha detto di essere impegnato nel cercare un accordo negoziale con i creditori. Un messaggio televisivo  di Padilla alla popolazione è atteso per questa sera. L’isola ha tre milioni e mezzo di abitanti, mediamente più indebitati che in qualsiasi altro stato americani, un indebitamento che ha radici remote, fin da quando dall’isola ci fu un vero e proprio esodo di massa verso gli Stati Uniti, che ha affondato l’economia dell’isola lasciando in patria solo i debiti. Le politiche d’austerità negli ultimi anni hanno solo rallentato il ritmo di spesa, soffocando però le speranze di una ripresa economica.

LEGGI ANCHE: Rischio default, tonfo della Borsa di Atene: -6,4%

LE CONSEGUENZE DEL DEFAULT DI PORTORICO –

Il default di Portorico oltre al danno diretto ai conti degli investitori diretti, andrebbe a colpire anche il mercato dei bond municipali, provocando sicuramente un aumento del costo d’indebitamento degli enti locali americani. Anche perché il fallimento di Portorico è grosso, 4 volte quello di Detroit quando è andata fallita nel 2012, ma soprattutto per via del particolare status del territorio non gode della protezione fallimentare altrimenti garantita agli enti locali statunitensi. Senza la protezione del Chapter 9 del codice fallimentare statunitense, che prevede un procedimento preciso attraverso il quale i creditori possono sperare di recuperare qualcosa, Portorico non può chiedere l’iscrizione alle procedure fallimentari e quindi deve mettersi d’accordo in proprio con i suoi creditori. Penalizzati saranno in particolare i fondi d’investimento, si stima che 3 su 4 abbiano obbligazioni portoricane, e i loro clienti, per lo più risparmiatori privati con una bassa propensione al rischio. Un eventuale default però non sarà indolore nemmeno per i portoricani, una parte del debito portoricano è impegnato da obbligazioni alle quali la costituzione assicura la prelazione persino sul pagamento degli stipendi dei dipendenti pubblici e pensionati.

 

Share this article
TAGS