Profughi, ecco il piano Juncker: chi non li accoglie dovrà pagare

03/09/2015 di Redazione

In Europa è probabilmente arrivato il momento della svolta nelle politiche per affrontare l’emergenza migranti. La bozza di accordo che la Commissione Ue sottoporrà ai ministri nella riunione del 14 settembre prevede un contributo «fortemente oneroso» per i paesi che si rifiuteranno di ospitare i profughi.

 

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PROFUGHI, PIANO JUNCKER –

L’obiettivo sarebbe quello di imporre una distribuzione obbligatoria e di contare su un sostegno economico elevato. Sul Corriere della Sera ne parla Fiorenza Sarzanini:

La trattativa è ancora lunga, l’impressione è che su molti punti il negoziato possa essere complicato, ma il fronte composto da Germania, Francia e Italia sembra in grado di poter imporre regole diverse addirittura mettendo in discussione il trattato di Dublino che prevede l’obbligo per il Paese di primo ingresso di assistere chi richiede asilo fino al termine della procedura per il riconoscimento dello status. L’intenzione è infatti di rendere «permanente il meccanismo della relocation » in modo che la spartizione diventi alla fine un automatismo. Rispetto a quanto accaduto a luglio — quando l’Agenda della Commissione fu bocciata per le resistenze di numerosi Paesi e la presa di posizione di Berlino e Parigi su alcuni punti — la situazione è diventata drammatica. L’esodo dei migranti ormai coinvolge l’intera Europa, quanto accaduto in queste ultime due settimane ha dimostrato che non esistono «zone franche». E dunque sta passando la linea di un’azione comune che possa essere davvero efficace.

La soluzione al nodo dei profughi potrebbe essere dunque quella di non effettuare una divisione dei profughi per quote, ma da imporre ai vari Stati ma di introdurre un sistema di conteggio rispetto agli arrivi che li metta tutti nelle stesse condizioni.

(Foto di copertina: ANSA / CARLO ALESSI)

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