La professoressa finita a processo perché dava 9 in pagella a tutti

23/09/2017 di Redazione

Al liceo scientifico Galileo Ferraris di Varese, in un paio di terze, una professoressa dava 9 in pagella a tutti. Tutti tranne uno studente che si è beccato, sempre, otto e mezzo (senza averne chiaro il motivo). E perché valutava solo in base al livello di attenzione degli studenti è finita a processo per falso in atto pubblico.

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Ne parla La Stampa:

«Io non ho bisogno di interrogare. La mia valutazione si basa sul livello di attenzione degli studenti. Su come si comportano e si applicano in classe. E poi non ho finito il programma», si giustificava lei prima davanti a qualche genitore assai perplesso, poi al preside molto preoccupato, infine ai carabinieri davanti ai quali era arrivata una denuncia per falso in atto pubblico che l’ha portata direttamente a processo a Varese.

«Quando ci siamo accorti che la verifica finale del 23 maggio 2015 non era stata fatta siamo stati costretti a intervenire. Sul registro aveva segnato 9 a tutti gli studenti meno che a uno. Ma non c’erano compiti a supportare il voto. Una cosa troppo macroscopica», racconta il professor Giuseppe Carcano, preside dell’istituto tutto cemento e mattoni in una zona verde di Varese. La scuola è assai rinomata.

L’Avvocatura dello Stato non si è costituita parte civile. A scuola il preside Giuseppe Carcano cerca di minimizzare: «Quando ci siamo accorti che c’erano problemi nella didattica siamo intervenuti con appositi corsi di sostegno. Dall’anno dopo ovviamente è cambiato l’insegnante. A quella classe è stato dato uno dei migliori. Era impossibile prevedere una situazione simile».

(foto di repertorio Ansa /Stringer)

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