Prodi a Che tempo che fa: «Lotta al terrorismo sia battaglia politica»

La lotta al terrorismo «è una battaglia politica nel vero senso della parola». Romano Prodi parla a Che tempo che fa su Rai 3 ospite di Fabio Fazio e analizza la situazione a 48 ore dagli attentati di Parigi che hanno causato almeno 132 morti: «Il terrorismo dovrebbe essere il pericolo numero uno di tutte le potenze e siccome l’uso della forza urta contro la diversità degli interessi di questi stessi paesi serve la politica». Perché a esser stata colpita è stata la Francia? Perché l’unica ad aver preso iniziativa. Finora non c’è mai stata una politica militare europea» – spiega l’ex presidente del Consiglio – «L’Italia? Forse non siamo in primissima linea, ma nessuno è al riparo. Hanno preso luoghi comuni, ristoranti, teatri, non posso dire che ne siamo fuori da questo problema. Il nostro ruolo è lo stesso degli altri paesi europei: non ci può essere una politica solo italiana, servono misure coordinate»

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ROMANO PRODI
ODD ANDERSEN/AFP/Getty Images

Infine sull’Isis: «Ha risorse finanziarie, vende il petrolio a somme inferiori, poi si aggiungono i rapimenti, il traffico di droga e, nel caso libico, la tratta delle persone. È un problema complesso e c’è quindi bisogno di una soluzione politica: non è facile mettere d’accordo Stati Uniti e Russia con la questione ucraina ma è l’unica via»

 

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